Cure stu fiore: l'ass. Vittorio Tinelli e l'Unitalsi a scuola "per il prossimo"

11 29curestufioNOCI (Bari) - Passato, presente e futuro. È questa la chiave di lettura con la quale le classi III C e III D con le maestre Annalisa Villino, Maria Laera e Giovanna Cisternino, hanno sin ad ora affrontato il progetto in collaborazione con l’associazione culturale “Vittorio Tinelli-Parole e cose nuove” intitolato "Rimettere ne cuore amore per la comunità nostra". L’incontro tenutosi il 26 novembre nella biblioteca della Scuola Primaria Cappuccini di Noci, è stato realizzato con la collaborazione dei soci dell’ U.N.I.T.A.L.S.I di Noci per sensibilizzare e focalizzare l’attenzione dei bambini, protagonisti, sull’amore per il prossimo e per l’intera comunità.

“Gli alunni”- ha spiegato la maestra Annalisa Villino- “hanno iniziato questo progetto in prima elementare riscoprendo la cultura tradizionale, come il dialetto, e stimolando le capacità di ragionamento attraverso gli indovinelli e i problemini scritti da Vittorio Tinelli, in particolare attraverso la lettura e spiegazione del Presidente dell’associazione a quest’ ultimo dedicata, Leonardo Tinelli. Un percorso che li ha visti essere sempre entusiasti e curiosi nel conoscere le infinite opere del Professor Tinelli”. Il filo conduttore di quest’ incontro è stata una delle poesie più belle di Vittorio Tinelli “ Cure stu fiore”, imparata dai bambini e recitata durante l’evento da molti di loro. Cusse è nu fiore./ Ca do t’è nutte;/ de tante amore/ è pegne e frutte./ Tinele care/ Cusse l’inizie/ De ciò che è ràre/ Vere amicizie./ Pote crè nasce/ Da cu l’amore/ Ca mè se spasce/Cure stu fiore.

È il significato di questa poesia che ha permesso agli ospiti presenti di richiamare l’attenzione sulle varie forme di amore partendo dalla responsabile dell’associazione U.N.I.T.A.L.S.I. Ada Lasaracina, la quale si è focalizzata sull’amore verso il prossimo e sulle attività di servizio che l’associazione quotidianamente svolge per i ragazzi diversamente abili, al fine di sensibilizzare i bambini al rispetto e alla diversità che altro non è che una forma d’amore. Successivamente sono intervenute le cariche istituzionali: l’assessora Lorita Tinelli che si è complimentata per il lavoro svolto e ha riportato alla mente, il ricordo personale del “braciere”, che ha rappresentato per molti l’incontro dell’amore familiare e l’ascolto dei racconti dei nonni, il dirigente scolastico Giuseppe D’Elia che ha ringraziato le maestre per il loro essere “guide fondamentali” del percorso di crescita dei piccoli d’ oggi, che indubbiamente saranno i grandi di domani, colmi di responsabilità e di amore verso la società e la comunità a livello locale, ed infine l’intervento del presidente Leonardo Tinelli, il quale ha ricordato il Professor Vittorio Tinelli, per la sua esperienza di pedagogista, maestro e scrittore ed ha citato il suo grande amore per la parola e la cultura che diventano il mezzo imprescindibile per poter esprimere il proprio amore verso gli altri.

L’evento si è concluso con il canto finale, ricco di gioia e partecipazione, degli alunni “L’amicizia” e con un cospicuo scambio di doni tra i vari presenti, il fiore simbolo di amore e amicizia realizzato dagli alunni, gli addobbi natalizi e i salvadanai realizzati dai ragazzi dell’ U.N.I.T.A.L.S.I.

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