NOCI (Bari) - L'iniziativa “Rimettere nel cuore... amore per la comunità nostra”, è giunta al terzo incontro, sabato 10 dicembre presso il Chiostro di San Domenico alle 18,30. Un paese che racconta e reinventa comunità e la sua identità culturale attraverso il dire, il fare, la parola e la poesia. Di seguito il contenuto della serata. Testimonianze dalla pubblicazione dal libro di Vittorio Tinelli “Indovinelli e problemini per le Scuole Elementari” con le insegnanti e gli alunni della Scuola Primaria 1° Circolo-Cappuccini sulla valorizzazione del rapporto mente-mano, nel trasferire gli atti mentali del risolvere nel disegno, dove si concretizza l'imparare a lavorare; nel corrispondere del lavoro alla comunità e alla città, immaginando per se stessi un lavoro desiderato; nel considerare quanta cura occorra per imparare ed eseguire un compito, il riconoscere cultura sempre, come il requisito essenziale di ogni comunità umana.
La proposta di ri-pubblicazione di “Canzune quadrigli’ e brinnese” consentirà di entrare nel merito del rapporto comunità-conflitto: si leggerà e commenterà la poesia “Spelorciarì” a partire dalla opposizione “ammaresce-concedere/ottenere/ produrre” quali tenute del confliggere; così come si entrerà nel merito della sensibilità sociale verso la relazione mai oscurabile tra “povertà e ricchezza” nella poesia “I fiste e la meserie”; e si cercherà nelle corrispondenze poetiche e letterarie tra i “Canti” di Giacomo Leopardi e le “Canzoni” di Vittorio Tinelli il “giocare” e la “verità” delle parole; come pure contribuire ad approfondire il tema della originarietà del costrutto incontro-comunità-etica-storia-politica e cultura con le riflessioni del prof. G. Amendola presenti in “Sociologia di Bari. Tra sogno e realtà” Laterza Editore, quale strumento dello “stimolare una discussione. Di ridare, cioè, fiato alla politica”. E altro ancora... da parte di chi partecipa.
Il progetto “Rimettere nel cuore... amore per la comunità nostra” vuole essere l’occasione per la comunità nostra e tutta la “Murgia dei due Mari”, per riconoscersi, attraverso la rappresentazione scritta delle attività dei negozi, delle botteghe artigiane, delle masserie, delle contrade, delle chiese, delle Case comunali, ecc., e le poesie di Vittorio Tinelli, nella rappresentazione alta e concreta del nostro fare in quell’appartenere al “Patrimonio mondiale Materiale e Immateriale” che l’UNESCO consacra e valorizza.
Tutti sono invitati e in special modo ex allievi e conoscenti del prof. Vittorio Tinelli per raccontare e riannodare memorie, identità, amore per la comunità nostra.