Ludopatia: il gioco d'azzardo e la compulsività: la prima conferenza medico-scientifica dell'Uten

01 23utenconferenzaludopatiaNOCI (Bari) - Si è tenuta il 21 gennaio nel Chiostro di San Domenico a Noci, la prima conferenza medico-scientifico organizzata dall'Uten ( Università della Terza Età ), appuntamento che si ripete ogni anno sin dalla propria fondazione ed aperto a tutti i soci ma anche al pubblico interessato.

Il primo incontro è stato mirato ad approfondire il tema della ludopatia ormai considerata come malattia psichiatrica e che coinvolge una cospicua parte della popolazione mondiale. A relazionare il dottor Piero De Giacomo, psichiatria dell'Università di Bari.

Al dottor Nicola Simonetti, medico e giornalista, è spettato il compito di dover introdurre la casistica della patologia, facendo un confronto tra i numeri italiani e quelli mondiali ed evidenziando alcune percentuali : il 19% degli italiani gioca a gratta e vinci, il 23% gioca online, 6 miliardi di euro vengono spesi annualmente in assistenza sanitaria per la cura della patologia, 1 miliardo di euro sono spesi per la pubblicità inerente al gioco d'azzardo e la maggior parte degli affetti da ludopatia hanno un'età compresa tra i 20 e i 40 anni.

Il dottor De Giacomo (docente e direttore della scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università di Bari, pioniere della psichiatria, direttore per 40 anni della clinica psichiatrica barese) nonostante le vicissitudini informatiche che lo hanno più volte interrotto, ha condotto la conferenza partendo dalla distribuzione di un foglio in cui erano presenti "i cappelli della menti", metodo per conoscere se stessi e controllarsi nelle varie azioni (il cappello della realtà assoluta, del dubbio, del dittatore ecc. ). Si sono susseguiti approfondimenti sull'aspetto dell'astrazione che diventa importante per l'essere umano in età adulta per ritornare ad avere una relazione stretta con il presente e consigli su come conoscere i cappelli e attuarli nella vita di tutti i giorni in modo da ottenere una marcia in più, rendere i giovani più consapevoli dei rischi che il gioco comporta ed essere talvolta severi con loro ed infine svolgere un lavoro educativo con loro e per loro. Al termine della conferenza, il presidente Putignano ha consegnato un attestato di gratitudine e stima nei confronti del dottor De Giacomo, ringraziandolo per l'impegno profuso nel campo e per la conferenza.

Il prossimo appuntamento con le conferenze medico scientifiche è previsto per sabato 28 gennaio: "Prevenzione e screening dei tumori agli organi sessuali femminili" il tema su cui relazionerà la dottoressa Clementina Colucci. Seguirà un intero ciclo di eventi legato ai festeggiamenti del 10 anno di attività sul territorio.

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