La Scuola Positano inaugura il progetto "Senza Zaino”

02 19scuolasenzazaino1NOCI (Bari) – Responsabilità, Comunità, Ospitalità, sono questi gli obiettivi del progetto scuola "Senza Zaino” inaugurato il 17 febbraio presso l’auditorium della scuola primaria "Positano".

L’evento è stato condotto dalla dirigente scolastica Leonella Breveglieri, che ha aperto la serata salutando tutte le famiglie degli alunni presenti e gli ospiti, cedendo subito la parola agli alunni di prima elementare e alla professoressa Paola Intini, portavoce del sogno di poter insegnare ed educare gli alunni sin dalla scuola dell’ infanzia con la musica. I bambini di prima elementare hanno sorpreso i presenti con il canto “Scuola Senza Zaino” accompagnati dai ragazzi di strumento della 3^D della scuola "Gallo", diretti dal professor Spinosa.

02 19scuolasenzazaino2Il momento che ha visto protagonisti gli alunni è terminato con la proiezione del video “La nostra avventura”, che ha permesso al pubblico, ma soprattutto ai bambini, di rivedersi sin dal momento in cui hanno mosso i loro primi passi all’interno di questa scuola innovativa.
Sul palco sono stati invitati ad esprimere il proprio pensiero le autorità presenti, iniziando dalla referente regionale “Senza Zaino” della Puglia, la Prof.ssa Maria Paola Pietropaolo, che ha spiegato come questo progetto sia stato riconosciuto dall’ Ocse in quanto eccellenza italiana e che sia stato ideato in Toscana nel 2002, giungendo a Taranto 7 anni fa e contagiando velocemente tutta la Regione. L’università di Bari, presente per l’occasione nella persona della prof.ssa Antonella Montone, ha spiegato come l’università stia in primo luogo sperimentando questa nuova idea, in un' aula definita pilota per poter insegnare sin da subito ai futuri maestri, che sono in fase di formazione, questo metodo. La parola è poi passata all’ins. Gabriella Durante, referente del progetto presso la scuola Positano, che ha nel suo discorso ricordato come per lei l’aula sia, sin dagli esordi della sua carriera, una bottega dove “facendo, gli alunni apprendono e dove apprendono, facendo” , consapevolezza che l'ha convinta a portare al servizio della scuola nocese questo progetto innovativo, che difatti abbraccia totalmente la sua idea di fare scuola.

02 19scuolasenzazaino3Il testimone è poi passato alla Senatrice Angela D’Onghia, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, e al Sindaco Domenico Nisi, che congiuntamente hanno espresso la gioia e l’entusiasmo nel vedere Noci portavoce di progetti innovativi e hanno esortato gli insegnanti ad essere quegli esempi di cui questi piccoli cittadini nocesi hanno costantemente bisogno per crescere; procedendo nella serata, gli Assessori Lucia Parchitelli e Lorita Tinelli hanno ringraziato gli insegnanti per il loro coraggio ad affrontare il cambiamento, anche quando sembra che la società non stia cambiando e per l’attenzione ai particolari non solo verso gli alunni, ma anche verso l’ambiente che loro stessi devono abitare quotidianamente.
Interessanti sono stati gli interventi dell’architetto Irma Miccolis, che ha curato la realizzazione delle aule, che ricordiamo non avere le stesse caratteristiche delle comuni aule. In particolare, ha spiegato la valorizzazione della scelta cromatica e quindi di come i bambini abbiano a disposizione nell’aula tre spazi differenti: l’unione di alcuni banchi che rappresenta il lavoro di comunità, il banco singolo dove il bambino è educato a lavorare singolarmente e infine uno spazio privo di banchi, in cui sono adagiati dei puf, che indica il luogo del confronto e dell’uguaglianza cioè l’agorà; per quel che riguarda i colori, sono stati scelti il giallo, che è posto in corrispondenza della lavagna e che stimola la vitalità del bambino e aumenta la credibilità dell’insegnante agli occhi dell’alunno e l’azzurro che rasserena e dona equilibrio.
L’insegnante, inoltre, non ha una cattedra e i bambini ovviamente non hanno uno zaino, ma semplicemente una sacca per i loro compiti a casa.
Hanno concluso gli interventi il presidente dell’associazione genitori del comprensivo Gallo-Positano e alcune mamme che hanno letto una filastrocca e un brano con le sensazioni che i bambini riportano nei loro racconti alle famiglie.
L’evento si è concluso con il taglio del nastro per l’inaugurazione delle aule, il racconto diretto dell’esperienza dei protagonisti giornalieri di questo nuovo modo di fare scuola e un piccolo momento conviviale.

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