NOCI (Bari) - Incontro denso di emozione, nostalgia e punti di riflessione quello della comunità scolastica del Liceo Leonardo da Vinci di Noci con S.E.R. Mons. Giovanni Intini, vescovo di Tricarico (Mt) nonché studente emerito del liceo scientifico.
Mons. Intini, il 14 marzo, ha tenuto agli studenti del biennio e al corpo docente nell’auditorium una “lectio magistralis” - così l’ha voluta definire la dirigente scolastica Rosa Roberto - su vari temi: il tempo, la cura, le relazioni, la libertà, l’essenziale delle cose e la conoscenza dell’io. Filo conduttore del discorso “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery che, a detta del Monsignore, può sembrare una semplice favola per bambini, ma nasconde significati ben più profondi e ampi: partendo, infatti, dalla celebre frase “L’essenziale è invisibile agli occhi”, sono stati sviscerati alcuni tralci del libro, come il famosissimo brano della rosa o quello della volpe da addomesticare. Proprio in questi due brani si celava il messaggio principale di Don Giovanni ai ragazzi: addomesticare, prendersi cura e donare il proprio tempo ai progetti e ai sogni di ciascuno, facendo in modo che si realizzino e che diventino la “rosa più bella di tutto il giardino”.
Erano inoltre presenti il sindaco Domenico Nisi, la vicepresidente del consiglio d’istituto Patrizia Alfarano, don Vito Gentile e gli ex compagni di classe del Vescovo Intini, che hanno voluto tracciare del vecchio compagno un ritratto all’insegna della bontà e della disponibilità. Sono stati significativi inoltre gli interventi del sig. Pietro Bruno, primo segretario scolastico del liceo, e della prof.ssa Rosa Roberto, dirigente scolastica dei licei, che hanno voluto sottolineare l’importanza dell’incontro con Don Giovanni Intini e della storia del nostro liceo, giunto ai 50 anni dalla fondazione, che va salvaguardato in quanto legato indissolubilmente alle radici della comunità nocese.
Il saluto a S.E: Mons. Giovanni Intini, vescovo di Tricarico (Mt)
ed ex-studente del liceo L. Da Vinci di Noci
S.E: Mons. Intini con un gruppo di ex-compagni di liceo