Nel cuore della democrazia: le classi V C e V D nell'aula del consiglio regionale della Puglia

03 18consiglioregionalequinte1NOCI (Bari) – Una giornata da consiglieri regionali per entrare nel “cuore della democrazia" e scoprire cos’è, come si pratica e come viene espressa dalla cittadinanza. Anche gli alunni delle classi V C e V D dell’I.C “Gallo- 2° Circolo Positano” hanno potuto assaporare. per un giorno, l’importanza di sentirsi espressione del popolo, vivendo concretamente, su invito del consiglio regionale stesso, le vere procedure dell’aula.

Giovedì 16 marzo infatti, accompagnati dalle insegnanti Katia Roberto, Antonietta Trisolini, Antonia Recchia e Imma Porfido, i bambini hanno avuto modo di conoscere più da vicino i banchi di chi amministra la regione Puglia, sedendo ai loro posti. L’occasione, ideata dallo stesso consiglio regionale e a cui l’istituto ha risposto volentieri, sorteggiando un minimo di 50 bambini (classi VC e VD), è stata ghiotta per giocare, capire chi siede in quei banchi, come ci arriva e per volontà di chi, cos’è la destra e cos’è la sinistra, ecc.

Un bambino ha anche azzardato un punto all’ordine del giorno per la discussione del consiglio, chiedendo se fosse possibile abolire o no il sabato dai giorni di frequenza scolastica. Dopo il dibattito e la votazione, il risultato è stato chiaramente negativo per dispiacere di tutta l’assise, ma ha rappresentato un approfondimento reale su come funziona un vero consiglio regionale, a partire dalla recitazione dell’Inno di Mameli prima dell’inizio di qualsiasi seduta. L’intero percorso di conoscenza è stato seguito dagli alunni con interesse e curiosità: la guida che li ha accompagnati ha lasciato loro numerosi gadget all’interno di un sacchetto che riportava la frase “Nel cuore della democrazia”: una bandiera dell’Italia, un libricino a fumetti in cui si spiega semplicemente cosa sia la democrazia, una chiavetta USB con slide riassuntive.

In questi giorni le due classi stanno producendo disegni ed elaborati sulla giornata trascorsa il 16 marzo, che saranno poi raccolti dallo stesso consiglio regionale e utilizzati per capire come i bambini percepiscono la democrazia oggi.

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