Giornata Mondiale della Poesia: i "poeteppisti" dell'Istituto Gallo-Positano riempiono la città di parole e colori

03 21 poeteppismo gallo positanoNOCI (Bari) - Il 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia, istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999, alcuni "poeteppisti" dell'Istituto comprensivo "Gallo-Positano" hanno imbrattato la città...di colori, disegni e parole, accompagnati dalle loro docenti.
L'hasthag dell'iniziativa sembrerebbe essere #poeteppismo, lanciato dal professore Enrico Galiano di Pordenone, insegnante, scrittore, autore della webserie #CoseDaProf. e per ScuolaZoo, che per primo avrebbe accompagnato i suoi alunni in questa missione tra le vie della sua Pravisdomini.
Le maestre di alcune classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria "Positano" si sarebbero allora fatte contagiare dalla corrente del poeteppismo, insieme ai loro alunni, al motto di "Vogliamo essere divulgatori di cultura e di bellezza, diventare "teppisti" della parola". Scopriamo cosa è successo in paese al loro passaggio.


03 21 poeteppismo 2 gallo positanoI piccoli poeteppisti hanno lasciato su vetrine dei negozi, persiane delle case e parabrezza delle automobili un foglietto disegnato e colorato, con i versi di poesie e pensieri sulla Primavera, sulla positività e la bellezza, in alcuni casi di celebri poeti, in altri, invece, scritti di loro pugno. Dietro ogni foglio, una richiesta: "Portalo con te a casa, attaccalo sul frigo e se vuoi, leggilo ogni mattina: potrebbe rendere più bella la giornata di chiunque decida di non disfarsene".

Come sono arrivati a tanto gli alunni di queste maestre "poeteppiste" della Positano?
L' insolita missione dovrebbe la sua nascita alla poesia, alla lettura in classe di alcuni versi che avrebbero ispirato docenti e bambini a regalare al loro paese e a chiunque lo abiti, le parole e i disegni più belli. 
C'è chi ha fotografato il foglio "incriminato" sulla vetrina del suo negozio, dicendo di essere rimasto sorpreso di trovarlo appeso, ma di volerlo ora mostrare a chiunque passi di lì e si fermi a leggero e osservarlo: la missione dei poeteppisti della Positano può allora dirsi assolutamente compiuta. (per la foto a dx si ringrazia Luciano Bianco, ndr)

Essa si è anche verificata nella Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ma questi piccoli poeteppisti, al contrario, non hanno avuto bisogno della violenza per attirare l'attenzione del loro paese: sono bastate le loro parole, le loro matite colorate, la loro fantasia e la voglia di regalare qualcosa agli altri, a distinguerli.


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