Autismo, dalle tenebre dell’isolamento a nuovi spiragli di luce

04 01 Autismo 1NOCI (Bari) – Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata promossa dall’ONU per la consapevolezza dell’autismo, un disturbo li cui tasso di prevalenza è sensibilmente aumentato, addirittura decuplicato rispetto a trent’anni fa. Il termine “Autismo” deriva dal greco “Autos” che vuol dire “se stesso”. Descrive una sindrome comportamentale caratterizzata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, che esordisce nei primi tre anni di vita e che si caratterizza con la presenza di alterazioni evidenti nella comunicazione sociale, nelle relazioni sociali e in una notevole ristrettezza di interessi e attività.

In Italia si stimano circa 100 mila bambini affetti da tale disturbo, circa 400 mila adulti e ben 10 milioni sono i casi in tutto il mondo. La causa della comparsa del disturbo è ancora poco chiara: si susseguono infatti ipotesi di vario genere, da quelle neurobiologiche a quelle genetiche, da quelle ambientali allo studio effettuato sui neuroni specchio. L’unica certezza, così come dimostrato da studi condotti in Svezia, Usa e Giappone, è che non vi esiste correlazione scientifica tra vaccini e autismo. La frequenza di autismo infatti non è cambiata prima o dopo l’introduzione della vaccinazione di massa.

Dall’autismo purtroppo non si guarisce, ma esistono tecniche di intervento soprattutto dopo diagnosi precoce che permettono un netto miglioramento della qualità della vita del paziente. Il trattamento è infatti inserito nel “L.E.A.”, il livello essenziale di assistenza considerato un diritto esigibile.  Nel 2016 sono stati mossi i primi passi, dopo un periodo di immobilismo, per garantire alle famiglia una assistenza adeguata e ai pazienti il diritto alla cura e al trattamento. A livello nazionale il Ministero della Salute ha stanziato 650 mila euro per attuare uno screening nazionale nelle scuole primarie in tre macroaree regionali. In Puglia invece la Giunta Emiliano, seguendo le linee guida regionali per l’autismo (DGR N. 1521/2013) e dopo una fase di ascolto con le associazioni che operano nel settore, ha messo a punto un documento che regola la rete capillare di assistenza nella nostra regione. Questa è costituita dalle CAT (centri territoriali per l’autismo) a gestione pubblica, strutture educative e riabilitative, centri di riferimento ad alta specializzazione, centri territoriali ambulatoriali, domiciliari, terapeutici e riabilitativi pubblici, privati e accreditati.

SOCIALE – Proprio oggi, alla presenza della senatrice a vita Elena Cattaneo, si inaugura a Coredo (Trento) “Casa Sebastiano”, il più avanzato centro d’Europa nato dalla voglia di sei famiglie di cambiare il mondo dei loro piccoli. L’inaugurazione segna l’inizio di una vera rivoluzione: la struttura offre al  paziente autistico accoglienza e riabilitazione intensiva, effettuata da personale altamente specializzato in forma gratuita. L’obiettivo è il reinserimento lavorativo degli ospiti, sfruttando tutte le abilità che questi posseggono. Assistiti dallo staff i pazienti avranno il compito di cucinare, servire alla tavola, gestire la lavanderia e tenere l’edificio pulito. Inoltre, grazie al Politecnico di Milano, si apre nella struttura un laboratorio di arredo e design. Infine i pazienti avranno il compito di gestire l’azienda agricola biologica istituita dalla cooperativa Social.Nos. La struttura è dedicata a Sebastiano, un bambino autistico di 11 anni che, attratto dall’acqua, è scomparso nel torrente che attraversa la Val di Sole.

PAROLA ALL’ESPERTO – Come si interviene sui pazienti affetti da Autismo? Ce lo dice la dott.ssa Roberta Palazzi, nocese neo laureata presso l’Università degli studi di Bari in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica dopo aver discusso la tesi dal titolo “Disturbo dello spettro autistico in età adulta: interventi, servizi e qualità di vita”.

I metodi più utilizzati nel trattamento di un bambino con disturbo dello spettro autistico sono il TEACCH e l'ABA, due tecniche basate sull'approccio comportamentale, seppur in modo diverso” esordisce la dott.ssa Palazzi. “L'intervento precoce è fondamentale per creare le premesse per esprimere le potenzialità delle persone con ASD e fornire loro la possibilità di avere una qualità di vita migliore. Ad oggi, in Italia ci sono diversi centri per persone affette da autismo, strutture residenziali (in onore della Giornata Mondiale della consapevolezza sull'autismo a Trento si apre un nuovo centro residenziale) e centri diurni. In Puglia, invece, se per i bambini autistici vi è una rete di servizi forte, per quanto riguarda gli adulti vi è ancora una grave carenza”.

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