Le attività natalizie dell'associazione Don Bosco

12 17AssDonBoscoresocontoeattività2NOCI (Bari) – Con l’avvento delle festività natalizie anche l’Ass. Don Bosco ha voluto tirare le somme delle attività di quest'anno anno che si sta per concludere puntando lo sguardo verso il 2018.

Soddisfatta della sempre discreta partecipazione della cittadinanza al consueto oratorio Don Bosco e delle collaborazione solidali con Caritas e Banco Solidale, quest'anno l'associazione con più di vent'anni d'esperienza e presenza sul territorio, ha reso noti gli appuntamenti di dicembre: primo fra tutti quello dello scorso 8 dicembre, giorno dei festeggiamenti in occasione della Madonna Immacolata. In questa giornata, l'associazione Don Bosco è stata protagonista della vendita delle cipolle porraie o più comunemente chiamata “sponsale” con un banchetto sito in via Aldo Moro. Con questa iniziativa, gli associati hanno voluto contribuire alla diffusione della ricetta tradizionale della focaccia con le “sponsale”, un gesto che ha voluto fortemente richiamare un particolare periodo dell’anno, quello dello scambio del ramoscello d’ulivo, simbolo di condivisione, solidarietà e incontro. 

12 17AssDonBoscoresocontoeattivitàIl secondo appuntamento vedrà l'associazione coinvolta nella realizzazione di un concerto dal titolo “La musica improvvisa l’anima – momento di condivisione, cultura e comunione tra Noci e l’Africa” in collaborazione con l’Ass. Mario Schiano. Questo evento, previsto per il 22 dicembre presso il Centro Tinelli, darà modo al collettivo SUBARDENTE, nel quale ritroviamo i musicisti nocesi Donato e Gianni Console e Vittorino Curci, di esibirsi in un momento di improvvisazione unica e libera, dove a far da padrone sarà la fraternità creata dalla musica stessa.

Questi appuntamenti sono stati pensati ed organizzati per far conoscere il progetto e la mission dell’associazione, oltre che il raggiungimento gli obiettivi solidali che la stessa si è posta nel mese natalizio. La volontà associativa si manifesta nella realizzazione di “Una casa per Don Bosco”- come ci ha spiegato Raffaele Roberto, addetto stampa dell'associazione: "mirando non solo a garantire all’associazione un archetipo temporale, ma anche spaziale e causale. Inoltre vogliamo spostare, quest’estate, l’oratorio inteso come concetto, in una dimensione che ne risalti l’origine, i caratteri e le finalità e infine, vogliamo anche partecipare al progetto Nairobi Slum: Fratelli africani con Fra Ettore Marangi”.

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