Sviluppo sociale e relazioni umane: perché è importante di ricominciare da noi

04 04promuoverelerelazioumane1NOCI (Bari) - A distanza di qualche giorno dalla celebrazione della Giornata Internazionale del Servizio Sociale (19 marzo) ma in perfetta sintonia con la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (2 aprile 2019) anche a Noci, nel chiostro di San Domenico, si è pensato di sviluppare una riflessione ed una discussione sull’importanza dei rapporti sociali e delle relazioni tra le persone. Il focus, fortemente voluto dall’assessorato alla Socialità del Comune di Noci e perfettamente in linea con la ricorrenza voluta dalle tre principali Organizzazioni internazionali di servizio sociale, l’Associazione Internazionale delle Scuole di Servizio Sociale (IASSW), il Consiglio Internazionale del Social Welfare (ICSW) e la Federazione internazionale degli assistenti sociali (IFSW), è stato organizzato grazie alla collaborazione con l’I.I.S.S Agherbino Noci, l’ Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la Coop. Comunità San Francesco (affidataria del Centro Risorse per la Famiglia dell’ATS di Putignano).

Obiettivo perfettamente riuscito, quello di promuovere un momento di approfondimento su alcune dimensioni della tematica: la reciproca influenza tra lo sviluppo della società e lo sviluppo degli esseri umani, intesi come soggetti capaci di autentica vicinanza agli altri, di un investimento sugli altri; la complessità delle relazioni nei contesti educativi, famiglia e scuola; la funzione del conflitto nella costruzione e nel miglioramento delle relazioni; la possibilità di “apprendere” le capacità di relazione interpersonale, mediante lo sviluppo delle emozioni, della comunicazione non verbale, di atteggiamenti empatici e di fiducia.

Dopo i saluti di rito affidati all’assessore ai Servizi Sociali del comune di Noci Marta Jerovante (che ha curato tutti i momenti della serata), al Dott. Domenico Nisi, Sindaco del Comune di Noci, alla Prof.ssa Rosa Roberto, Dirigente Scolastica I.I.S.S. “Da Vinci-Agherbino” e alla Dott.ssa Maria Antonia Cairo, Amministratrice Cooperativa Comunità San Francesco si è subito entrati nel merito delle relazioni tecniche affidate a professionisti esperti del settore.

04 04promuoverelerelazioumane2Al prof. Daniele Petrosino, Associato di Sociologia, Università degli Studi di Bari il compito di parlare “Relazioni umane e sviluppo sociale: un binomio inscindibile”. Il professore ha ci ha tenuto a sottolineare quanto ormai “l'importanza delle relazioni sia da considerare all’interno di situazioni altrettanto complesse. Promuovere le relazioni umane, ha ribadito, significa considerare il benessere di una persona poiché, da sempre, l’uomo ha dimostrato di essere portato per le stesse. Quando si parla di sviluppo sostenibile si intende la capacità di come mettere le persone nelle condizioni di perseguire una vita felice. Ed è giusto affermare che queste condizioni non sempre vanno di pari passo. Alcuni pensatori addirittura ritengono che ci sia un antagonismo fra sostenibilità e sviluppo. Ed ecco dunque che subentra l’importanza della protezione sociale all’interno dei paesi, soprattutto in un paese come l’Italia, la cui Costituzione addirittura ne sancisce i princìpi. Non dimentichiamo infatti che questi furono condivisi all’unisono da cattolici, comunisti, socialisti e liberali. Riferendoci ad alcuni temi attuali: basti considerare come il binomio di cui parlavamo poc’anzi non si sostenga in città come Taranto dove con conseguenze come quelle dovute alla presenza dell’Ilva non mettono la popolazione in grado di far andare di pari passo obietti come relazioni umane e sviluppo sociale. Ma potremmo parlare anche di quanto discusso a Verona qualche giorno durante il tanto commentato Congresso delle famiglie: la discussione in ballo in quell’occasione era basata sull’interrogativo: la famiglia deve essere considerata come insieme di relazioni o come unione di persone riconosciuta da Dio? Concludo dunque dicendo per far si che un binomio simile (relazioni umane e sviluppo sociale) si sostenga una comunità debba sapere interrogarsi ed essere attenta a punti focali come: la fragilità sociale e l'avanzamento dell’indifferenza. Deve saper porre vincoli ed azioni (quello che noi facciamo conta) e deve sentirsi responsabile”.

La parola è poi passata alla Prof.ssa Marilù Galiani, Docente di Scienze Umane, I.I.S.S. “Da Vinci-Agherbino”, per la quale è stato importante sottolineare il valore dell’empatia e del saper ricominciare dalle persone (anche e soprattutto da noi stessi) al fine di poter fare rete, e alla Prof.ssa Maria Candela Mirizzi, Docente di tecniche della Comunicazione e Scienze Umane, I.I.S.S. “Da Vinci-Agherbino” alla quale è toccato riportare in auge il ruolo che nella società la scuola deve poter ricoprire, puntando sulle competenze chiave e life skills degli alunni che, attraverso piani strategici, devono poter raggiungere alla fine dei propri percorsi giuste propensioni e competenze relazionali.

Infine, sono intervenuti durante il convegno anche il Prof. Beppe Novembre, Docente di Storia e Filosofia, I.I.S.S. “Da Vinci-Agherbino” e la Dott.ssa Marzia Lillo, Mediatrice familiare e penale Centro Risorse Famiglia ATS Putignano: il primo ha voluto scomodare il filosofo francese di origini ebraico – lituane Emmanuel Lévinas e la sua “epifania sul volto dell'Altro” per ricordare quanto, in tempi di relazioni ultratecnologiche sia necessario ritornare a coltivare relazioni umane; la seconda invece ha voluto sottolineare l’importanza della competenza conflittuale delle relazioni, che può sempre tornare utile per litigare e “saper litigare” al fine di costruire relazioni sempre più solide.

04 04promuoverelerelazioumane3In un chiostro di san Domenico addobbato con palloncini blu, utili a celebrare la giornata per la consapevolezza sull’autismo, anche alcuni studenti del triennio del Liceo delle Scienze Umane – I.I.S.S. “Da Vinci-Agherbino” hanno voluto dare il loro contributo, esibendosi in alcune performance che hanno restituito sotto forma di drammatizzazione, i risultati della riflessione stimolata dagli insegnanti.

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