Alla giornata mondiale per le vittime della strada si è chiesto più responsabilità

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ALBEROBELLO (Bari) - Il sole e il bel tempo hanno fatto da cornice alla Giornata Mondiale nel ricordo di tutte le vittime della strada, indetta dall'ONU, che si è tenuta ad Alberobello, città monumentale dell'UNESCO.

 

Il Corteo è partito come da programma da piazza del popolo, con innanzi uno striscione che riportava slogan sulla sicurezza stradale, a seguire il Sindaco "di casa" Prof. Bruno De Luca e l'intera giunta, il Sindaco di Noci Dr. Piero Liuzzi, in rappresentanza della Regione il Dott. Surico, il Giudice di Pace di Noci Dott.ssa Tiziana Gigantesco, il Prof. Stefano Totaro, l'assessore di Castellana alle politiche giovanili, il 1° dirigente del commissariato di Polizia Stato Dr.Triggiani di Monopoli, il Com. del Distr. della Polizia Stradale di Castellana Grotte, numerosi comandanti ed agenti di Polizia Municipale di numerosi paesi limitrofi, agenti della P.S. in pensione, dell'Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Medici del 118, Medici Legali e Neuropsicologi, infermieri e soccorritori, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Agenti di Polizia privata della Feder Caccia,Ass. A.N.U., Ass. SER Alberobello, Ass.Volontari della Prot. Civile RANGERS E O.P.E.R., Associazioni di volontariato, "Uniti per i Risvegli" di Puglia e tanti familiari e amici delle vittime della strada, comitato pro s.s.172.

stop_stragiAntistante alla Chiesa erano schierati i mezzi delle forze di Polizia a fare da cornice, in questo giorno speciale, per "proteggere" la Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano.
Don Gianluca Dibello ha organizzato con splendore e abnegazione la Celebrazione Eucaristica, Sua Ecc. Mons. Cosmo Francesco Ruppi ha iniziato la Celebrazione rivolgendo il pensiero alle vittime innocenti della strada e invitando i presenti a pregare.

Mons. Ruppi, nell'omelia, ha ricordato e fatto presente la disperazione dei parenti per la perdita dei propri cari, ha ammonito a gran voce la vita sregolata dei giovani, il bere, drogarsi, non rispettare i genitori, i professori, l'essere prepotenti, non rispettare le regole, il codice della strada, non voler bene al prossimo, seguire dei tenori di vita fuori dalla norma (come ritirarsi tardi la notte tenendo in ansia i propri cari), situazioni che spesso portano al gesto peggiore, ovvero, quando il poliziotto o il carabiniere suona al campanello di casa di una vittima della strada, da quel momento inizia la disperazione.
Parole forti ma vere, in cui tutti i presenti annuivano, concordi, con il capo. Quindi ha ringraziato tutte le forze dell'ordine, pregando loro di sanzionare e far capire dove gli utenti sbagliano consigliando gli agenti ad essere più severi, di togliete la patente e sequestrare l'auto, di mandarli a piedi, ha fortemente ripetuto: "impareranno e saranno più responsabili", forse così si spargerà meno sangue sulle strade e i genitori saranno contenti di riabbracciare i loro figli e non di piangerli su una cassa da morto.
Ci vogliono pene e sanzioni esemplari che possano saziare chi ha bisogno di tutto questo.

L'offertorio è stato il momento più commovente, sono stati offerti all'altare tutti i simboli e oggetti utili alla sicurezza stradale, come l'etilometro portato da un agente della Polstrada, il defibrillatore presentato dal medico del 118, il casco offerto da un parente delle vittime della strada, la cintura di sicurezza da un Carabiniere, il seggiolino del bambino portato da un caposquadra dei vigili del fuoco, il segnalatore visivo (la Paletta) da un agente di P.M., i lumini che saranno accesi la notte di Natale, i fiori e i cesti di uva e pane.

veduta_basilica

A fine celebrazione, prima della benedizione, ha preso la parola il Sindaco di Alberobello ringraziando "Vivi la Strada .it" per aver scelto la città dei trulli per questo evento importante, a seguire il comandante Cap. Dr.Giuseppe Rutigliano ha illustrato, dati alla mano, che c'è un lieve calo della mortalità, ma tante iniziative e messa in sicurezza del territorio sono e devono essere fatte, perché questa città, ha continuato, è meta tutto l'anno di migliaia di turisti e bisogna impegnarsi per rendere questa città e il territorio tutto sicuro.

L'avvocato e Giudice di Pace Tiziana Gigantesco ha puntato il dito su come far capire ai giovani che le regole vanno rispettate, che chi indossa la divisa non lo si deve vedere come un sanzionatore ma come un educatore e padre di famiglia pronto sempre a saper consigliare, ai genitori di dare il giusto senza chiedere in caso di processo al giudice di essere clemente. La dott.ssa Gigantesco non scende a discussioni inutili, in tribunale, se il sanzionatore ha fatto la giusta "ammonizione", chi ha sbagliato deve uscire "fuori dal campo" così non fa male a se e ad altri.

Stefania e Mariano Belviso hanno raccontato la loro disperazione per la perdita del piccolo Roberto, falciato e morto dopo 24 ore di coma, "bisogna essere più responsabili sulle strade", ha continuato Stefania, "la nostra vita è cambiata dalla morte di Roberto, vogliamo ed abbiamo sete di giustizia e chi ha sbagliato o ha ucciso deve scontare la pena".

Ha concluso Tonio Coladonato, responsabile comunicazione dell'Associazione "Vivi la Strada .it", dicendo che quest'anno ci si aspettava che la "famiglia dei parenti delle vittime" non aumentasse invece non è stato così, volti nuovi e altre famiglie distrutte dal dolore! Coladonato ha ringraziato a gran voce le forze dell'ordine per il loro impegno auspicando che, con le campagne di sensibilizzazione che l'associazione fa, ogni anno si possa dare la cultura necessaria a far si che i giovani possano capire l'importanza e i valori della vita. Tonio è tornato ancora una volta a ringraziare i Vigili del Fuoco e i medici, infermieri e soccorritori del 118 perché, insieme, tentano in tutti i modi di strappare vite umane alla MORTE. Ha concluso ammonendo quegli enti importanti che elargiscono milioni di euro per "campagne" sulla la sicurezza stradale che non lasciano traccia ed ha chiesto ai sindaci presenti di dedicare una piazza, una via, alle vittime della strada, perché a volte si dedica una via ad artisti sconosciti con nomi impronunciabili.
Sarebbe meglio al ricordo dei caduti della strada.

Alla fine della Santa Messa sul Sagrato della Basilica foto di Gruppo!

"Vivi la Strada .it" ringrazia,

- Sua Eccellenza Mons. Cosmo Francesco Ruppi per aver Celebrato la Santa Messa;
- Don Gianluca Dibello per la sua disponibilità e sensibilità;
- Il Sindaco di Alberobello per l'ospitalità e il patrocinio accordato;
- Il Comandante della Polizia Municipale di Alberobello per la collaborazione alla Buona riuscita dell'evento;
- Tutti i Corpi di Polizia e associazioni di Volontariato;
- Piana Laera, speaker e fortemente impegnata con "Vivi la Strada .it" dal 2004;
- Il presidente Piero Longano di "Vivi la Strada .it".
- I servizi fotografici sono stati effettuati da:
- ANNESE FOTOGRAFIA Via Curri Alberobello
- Roberto Guglielmi di Putignano

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