Il Concerto dell’Orchestra "Gallo-Positano": tra scelte educative e chiamata alla corresponsabilità

12 20 concertoNOCI (Bari) - Si è tenuto il 17 dicembre, puntuale nel tempo di Natale, il Concerto dell’Orchestra dell’Istituto Gallo-Positano: flauti traversi, clarinetti, violoncelli, pianoforte e percussioni, con un coro di voci bianche degli allievi delle classi quinte della scuola primaria. Ospitata nella Chiesa di Santa Maria della Natività, una “scuola in uscita”.

Ispirandosi alla nota espressione di Papa Francesco, riferita alla Chiesa di questo tempo, si potrebbe dire che per la scuola a indirizzo musicale del nostro territorio, il concerto di Natale - come il concerto di fine anno - è un’ occasione non tanto per mostrare e dimostrare l’efficienza performativa dell’istituzione scolastica, quanto per far partecipare la comunità dello spirito delle scelte educative poste a fondamento dell’offerta formativa, in una sorta di chiamata alla corresponsabilità.

‘Bellezza’, ‘orizzonte’ e ‘cammino’ le parole maestre, il filo rosso che, con un movimento sinuoso, ha legato il tradizionale Adeste Fideles ad un omaggio a Nino Rota, nel quarantesimo della sua morte, passando per Ave Maria di De Andre’. E, poi, il ritmo latino americano di Feliz Navidad, al Jazz e al Gospel.

La cura come generatrice di bellezza - anche della bellezza della musica - la bellezza come valore e l’orizzonte per restare in cammino, nella tensione al bene, perché non accada che anche le più belle atmosfere, persino quelle dolci del Natale, fatte di luci e canti, possano restare “dietro grandi portoni sbarrati” e allontanare, escludere, ignorare, dimenticare, far male.

Un messaggio sintetizzato nell’augurio che la comunità dell’Istituto Gallo-Positano ha rivolto alla comunità cittadina, accompagnato dal saluto della neo dirigente, prof.ssa Chiara d’Aloia, che ringraziando particolarmente i piccoli musicisti e i loro insegnanti, ha sottolineato come abbia trovato qui - nella scuola, nel paese, nella Chiesa locale - accoglienza e collaborazione.

Don Stefano Mazzarisi ha salutato l’orchestra, ricordando a tutti quanta ‘bellezza’, fra artisti credenti e non credenti, abbia ispirato Gesu’. Il sindaco Domenico Nisi, anche quest’ anno fra il pubblico, ha richiamato l’importanza nell’arte dell’insegnare a suonare del “mostrare come si fa”, proponendolo, poi, a tutti gli adulti come paradigma da applicare all’educazione ai valori della convivenza civile.

 

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