Giacomo Leopardi come modello per ricostruire la fiducia nel futuro

12 21 positano 1NOCI - All’inizio dell’anno scolastico, la fase del rientro e la speranza di una nuova, rinnovata normalità ha dovuto fare i conti non solo con il distanziamento e con le norme restrittive necessarie per garantire la sicurezza degli alunni e del personale, ma soprattutto con la paura diffusa. La scuola si è occupata soprattutto di accogliere nel modo più consono quei bambini che, senza colpe, per lunghi mesi hanno perso la possibilità di imparare insieme ai loro compagni in aule colorate e familiari, hanno dimenticato i giardinetti, lo sport in compagnia, gli amici e le prime fughe in bici.

12 21 positano 2Anche per questo, gli insegnanti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria Positano di Noci hanno programmato un intervento educativo di rinascita, per reagire in un’epoca drammatica e contribuire al difficile processo di ricostruzione della fiducia, dell’ottimismo e della voglia di futuro di ciascun alunno.

Perché, allora, parlare di Leopardi proprio ora? Per il senso che seppe dare alla sua vita: risposta alla desolante consapevolezza di un destino di infelicità; modello per chiunque sia in cerca di una direzione da percorrere; emblema di una straordinaria modernità, che frena il naufragio nell’oltre con la forza dell’immaginazione e segna il superamento della “siepe”.

I nostri giovani studiosi di quarta e quinta hanno conosciuto la sua sofferenza, ma anche la sua voglia di infinito e, attraverso le innumerevoli attività ideate dalle docenti, hanno compreso che ci può essere un futuro oltre ogni siepe, anche la più irta e inospitale. Basterà avere fiducia, continuare, perseverare. Insieme.  

Alcune opere artistiche realizzate dagli alunni rimarranno esposte nelle vetrine dei negozi del centro storico e di via Cavour dal 22 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021, grazie alla collaborazione della Confcommercio di Noci. Il Presidente, Luciano Bianco, e molti esercenti hanno accolto e supportato favorevolmente l’iniziativa. A loro e alle docenti che hanno donato tempo ed energia per i sorrisi dei loro bambini va il ringraziamento sentito dell’intera comunità educante.

 

 

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