Fare (il) bene per crescere bene

Il progetto educativo dell’istituto comprensivo Pascoli - Cappuccini al servizio della comunità

01 16 scuolaNOCI - Da qualche giorno si parla del disegno di legge che introduce nei curricoli scolastici l’insegnamento e la valorizzazione delle competenze cosiddette “non cognitive”, già note come life skills, cioè riferite non a saperi e abilità pratiche e tecniche, bensì alla “postura”  con cui si sta al mondo, per favorire un processo di crescita armonico di ciascuna persona perché altrettanto armonicamente possa evolversi nella vita sociale e collettiva.

Per supportare la maturazione di competenze come la coscienziosità, l’apertura mentale, il senso di efficacia, la resilienza, l’auto-determinazione, la mentalità dinamica, l’empatia e la solidarietà, è fondamentale l'esperienza autentica e concreta della relazione tra l’agire del singolo e il bene comune.

Nel nostro istituto, nei plessi di scuola dell’infanzia, nel plesso Cappuccini e nel plesso Pascoli da sempre si promuovono i valori della solidarietà, dell’accoglienza, della disponibilità all’Altro, con continue manifestazioni concrete di generosità e partecipazione a campagne di sensibilizzazione e sostegno, nel territorio ma anche a più largo spettro.

In particolare è andata maturando negli ultimi tre anni la pratica di attività metodologicamente finalizzate a far crescere negli alunni la consapevolezza che “fare del bene” è connaturato alla realizzazione piena della propria persona, fino all’inserimento nell’offerta formativa della metodologia del Service Learning che “integra l’apprendimento con la realizzazione di servizio con e a favore della comunità in cui la scuola è situata” (v. Avanguardie Educative, idea “Dentro/ Fuori la Scuola”).

Nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, promuoviamo l’apprendimento basato sull’esperienza e cooperativo (v. Dewey, Montessori, Freinet), tutta la progettazione didattica ed educativa è declinata in modo da assicurare il coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi e questa attenzione non può che essere a maggior ragione rivolta allo sviluppo delle competenze sociali e civiche.

Esse incidono profondamente anche sulle scelte di orientamento degli studenti e per questo, oltre all’attività di supporto psicopedagogico per l’orientamento, fin dall’ultimo anno di scuola primaria e per i tre anni di scuola secondaria di primo grado agli alunni vengono offerte occasioni di incontro e confronto con adulti e giovani adulti la cui esperienza di vita, di studio e di “servizio” può offrire una finestra sul mondo e sul futuro e al tempo stesso aprire un varco interiore per scoprire le proprie migliori energie e orientarle in modo efficace.

Ne sono un esempio il programma “A scuola con i miei” e il programma V.I.R.T.U.S.: Valori, Istruzione, Responsabilità, Tenacia, Umanità, Servizio: il primo realizzato grazie alla disponibilità di genitori che incontrano gli alunni per raccontare il proprio lavoro ed il percorso che ve li ha condotti; il secondo è progettato per offrire agli studenti esperienze di scelte di studio e di vita dedicate al servizio per gli altri e per la comunità, avvalendoci della disponibilità prestigiosa di figure esemplari del nostro territorio. Esso ha già visto la presenza nella scuola di primo grado Pascoli del Tenente Vincenzo Zaltini, vicecomandante della Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle e Comandante del nucleo operativo radiomobile e sezione operativa del suddetto comando  e proseguirà il prossimo 2 febbraio con la visita del Giudice di pace dott.ssa Tiziana Gigantesco, in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Putignano, e poi ancora con il Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno dott. Oscar Iarussi, con la pediatra dott.ssa Elisabetta Intini e con l'ingegnere Nicola Intini: ciascuno di loro pratica una professione di servizio, per la quale ha scelto un percorso di studi ed uno stile di vita che vede al centro valori positivi e fondamentali.

Un altro progetto improntato alla didattica orientativa, inserito nel nostro Piano Operativo Nazionale “Apprendimento e socialità”, è Good news!: che simulerà una redazione giornalistica “a caccia” di sole buone notizie di solidarietà e comportamenti positivi, rivolto agli alunni dalla 5^ primaria fino alla 3^ secondaria (l’età diversa è fondamentale perché tra più piccoli e più grandi si generino processi virtuosi di modellamento positivo), in modo da stimolare  il coping strategico e l'apprendimento di atteggiamenti proattivi.

Il nostro curricolo verticale di istituto, dalla scuola dell’infanzia fino al termine del primo ciclo di istruzione (quindi da 3 a 14 anni), integrato dalla educazione civica, concorre al benessere dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze anche attraverso l’adesione a reti di associazioni e organizzazioni non governative per promuovere:

Insomma, per crescere (nel) Bene…

“A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca? Ecco, occupatele”.

don Lorenzo Milani

Educazione

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