Essere genitori oggi, un mestiere sempre più difficile

scuola-primaria-positano-01NOCI (Ba) - " Essere genitori oggi, diventa un mestiere sempre più difficile" : questo il titolo del percorso formativo che ha coinvolto i genitori del 2° Circolo didattico Scuola Elementare Positano di Noci. L'approccio  alla genitorialità, svolto con la tecnica dello psicodramma analitico, è stato affrontato dalla psicologa dott. ssa Mariella Iaia del Consultorio di Noci per due anni consecutivi nella sede scolastica, innescando un'intensa esperienza innovativa e trasformativa per i genitori di alunni della scuola materna ed elementare.

Gli incontri, effettuati a cadenza settimanale, hanno permesso ai partecipanti di  riportare varie e diverse problematiche relative alla naturale fase di crescita dei figli. Ciascun genitore, con il proprio bagaglio personale e umano, si è messo in " gioco" per dare senso alle proprie problematiche, imparando ad ascoltare e ad ascoltarsi. Lo psicodramma è una tecnica che si è dimostrata molto efficace in questo contesto: proposta sotto forma di "gioco", mette in scena i vissuti problematici e i frammenti di vita per fornire a ogni partecipante la possibilità di aprirsi alla parte più sconosciuta di noi, ovvero le emozioni. Negli incontri i genitori hanno scoperto il bisogno di riflettere  maggiormente sugli aspetti psicologici, scoprendo aspetti della propria vita che non sospettavano avessero una valenza emotiva così profonda. Un cammino di ricerca conoscitiva e formativa  a favore dei veri protagonisti della scuola, i bambini.

La dott. Mariella Iaia si mostra particolarmente soddisfatta dell'esperienza intrapresa, che dimostra come siano sempre più necessarie forme di sinergie tra il Consultorio, la scuola, la famiglia e l'intera comunità. Anche i commenti dei genitori indicano l'importanza di tali spazi per confrontarsi con altri genitori e persone esperte che diventano punti di riferimento. Così scrive una mamma che ha partecipato al corso: "Non poche volte abbiamo scoperto che frasi dette o comportamenti assunti dei nostri figli in realtà nascondevano verità diverse da quelle apparenti, cioè paure, bisogni inespressi, a cui, nella frenetica corsa delle nostre giornate, rischiamo di non dare importanza, creando incomprensione e sofferenza. Non esistono delle ricette preconfezionate: ciò che va bene per un bambino, può non andar bene per un altro. Ed è perciò fondamentale allenarsi nella quotidiana costruzione di un dialogo aperto, profondo e rispettoso tra genitori e figli.".

Il tutto è stato reso possibile grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico dott. Marcello  Ruggieri che ha creduto e sostenuto il progetto, permettendo di innescare emozioni nei partecipanti e aprendo un confronto costruttivo tra scuola, enti e comunità.

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