Il "diverso" così uguale a noi

07-29-bambini_attivit_adelanteNOCI (Bari) - Vi avevamo lasciati con una semplice inaugurazione di uno studio psicologico, ora gli esperti delle attività educative dello Studio Socio - Psico - Educativo Adelante sono stati chiamati a svolgere delle attività, e quindi, in collaborazione con i bambini del "7° Valley Camp – Estate 2011", hanno organizzato dei laboratori, con la finalità di sensibilizzare i bambini e i ragazzi verso particolari temi di carattere sociale quali l'integrazione, attraverso alcune abilità psico-motorie e attitudini alla duttilità. 

Il tema scelto è stato: l'integrazione e l'accettazione del diverso, mentre il percorso educativo aveva come titolo: "Non c'è differenza". I ragazzi e i bambini provenivano da Alberobello, Santa Lucia, Impalata, Monopoli, e in tutto erano ottanta. Progetto svolto, dalla dott.ssa Latesoriere Manuela, con il supporto di un educatore professionale, tra la fine di giugno e le prime settimane di luglio. 

Il primo incontro è avvenuto giovedì 30 giugno con il Laboratorio di animazione multimediale

07-29-lavori_bambini_adelante"La tecnica del cinema di animazione- aggiunge l'educatore- definita anche stop motion è basata sull'animazione di scene o di personaggi "frame by frame" e combina competenze fotografiche, arti visive e plastiche all'utilizzo di software e strumentazioni specifiche." Creare con la plastilina personaggi, lasciando libera l'immaginazione, il tutto come forma di espressione. "Il progetto nasce" interviene la dott.ssa Latesoriere: "per avvicinare i bambini e i ragazzi a questa particolare tecnica multimediale e comunicativa, con l'intento di aiutarli a comprendere i meccanismi e a svilupparne le più interessanti possibilità espressive e linguistiche". I bambini, sono stati suddivisi in due gruppi: il primo era composto da bimbi di età compresa dai 5 ai 10 anni, i quali hanno creato, durante la mattinata, con la plastilina, lasciando libera l'immaginazione e realizzando le proprie idee, lo sfondo e i personaggi. Ognuno ha scelto quali personaggi introdurre nel laboratorio. Nel secondo, i bambini dagli undici ai tredici anni, nel pomeriggio hanno animato la scena facendo muovere i personaggi e facendo a ogni movimento una foto, realizzando così fotografie a sequenza. Alla fine, le fotografie sono inserite in un programma, che le mette insieme e si crea così un filmato, al quale si possono allegare frasi.

Il secondo incontro è avvenuto giovedì 7 luglio con il laboratorio teatrale.

"Il teatro- sottolinea la dott.ssa- Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo delle capacità espressive (corporee, vocali, narrative, poetiche,manuali), la capacità di "ascolto", lo sviluppo dell'espressione creativa individuale e collettiva e la conoscenza di vari tipi di linguaggio. La scena che i ragazzi hanno girato, si svolgeva in un'aula di una scuola e aveva come oggetto l'integrazione e l'accettazione del diverso". Durante la mattinata i ragazzi hanno imparato le parti assegnate, e nel pomeriggio è stata girata la scena.

Nel terzo incontro giovedì 13 luglio è avvenuto il laboratorio: Fumettando.

"Il fumetto- afferma Latesoriere- È a tutti gli effetti un mezzo espressivo ed artistico importante da valorizzare, in quanto è pensato per stimolare la creatività, l'espressività e la comunicazione dei più piccoli. E', infatti, un importante strumento di crescita e di educazione sia al disegno, sia alla lettura e soprattutto alla narrazione di sé".

Tutti e tre i laboratori avevano la stessa tematica: "integrazione, accettazione del diverso". "Dai Laboratori" conclude l'educatore: "è emerso che ci sono stati bambini, che si sono attenuti all'animazione e altri invece, che hanno espresso bei concetti, difatti, sono più pronti di noi ad accettare le diversità".

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