Il nuovo anno delle scuole primarie nocesi: intervista al dirigente Giuseppe D'Elia

09-26-delia-giuseppeNOCI (Bari) - Prosegue il nostro approfondimento sul nuovo anno scolastico degli studenti nocesi. Dopo i dirigenti de "Il Girasole", "Gallo-Pascoli", "Leonardo da Vinci" abbiamo intervistato il prof. Giuseppe D'Elia (in foto), dirigente delledue Scuole Primarie nocesi, del Primo circolo "Cappuccini" e del Secondo circolo "Positano".

Quali sono le difficoltà che si incontrano nel dirigere più scuole?

Nessuna, sono due scuole ben avviate e tranquille, quindi non ci sono grosse problematiche da affrontare. E' solo una questione di maggiore impegno di tempo, ma, non di energie o di dispendio mentale. Vorrei aggiungere solo una cosa, che mi sembra importante e sul quale va posto l'accento. Io sono il dirigente, quello che guida la scuola, ma i risultati si possono conseguire soltanto se c'è un corpo docente adeguato e aggiungerei un supporto organizzativo opportuno, quindi segreteria, personale ausiliare e tutti quanti, che ci mettono quel qualcosa in più, affinché il risultato non sia soltanto efficace, ma anche qualitativamente soddisfacente. L'impegno è qualcosa che nasce da motivazioni più profonde ed io devo dire che sono fortunato, perché posso contare sull'impegno dei docenti e dei collaboratori di grandissima qualità. Ci tengo a dirlo perché a volte gli insegnanti vengono in qualche modo non valorizzati come si dovrebbe. Voglio che questo messaggio arrivi a tutti. La gente spesso non sa quello che succede in classe, come si lavora, come ci si stressa, per cercare di far uscire da ogni alunno il meglio che ha dentro e quindi mi sembra giusto riconoscere il grande impegno di ogni insegnante.

scuola-primaria-cappuccini-01Dopo i tagli, quali disagi avete riscontrato nell'ambito scolastico?

Dopo i tagli, abbiamo riscontrato qualche difficoltà, ad esempio, quello di garantire agli alunni un tempo scuola ottimale, come lei saprà questo è un problema abbastanza articolato. Di base gli alunni di prima, seconda e terza dovrebbero fare 27 ore, però c'è la possibilità e quindi l'opportunità da parte dei genitori di chiedere e di fare 30 ore e come nel caso della Positano, anche il tempo pieno. Tutti i genitori hanno chiesto le 30 ore alla Positano, addirittura c'era la possibilità di istituire una classe a tempo pieno in prima e quindi abbiamo dovuto fare i salti mortali per garantire queste 30 ore, perché comunque l'organico è assegnato sulla base delle 27 ore per le classi prima, seconda e terza e delle 30 ore per le quarte e le quinte. E chiaramente, in questo caso, i tagli si sono fatti sentire. Utilizzando al meglio le ore d'insegnamento previsto per ciascun docente, siamo riusciti con qualche alchimia ad organizzare un orario decente.

Il peggio l'abbiamo avvertito sul personale non docente, soprattutto sui collaboratori scolastici il cui taglio è stato notevole. Abbiamo perso alla Cappuccini, due unità, che, di fatto, ci impediscono di far funzionare tutti i plessi. La scuola dell'infanzia è ancora in bilico, per la questione dell'eventuale chiusura del plesso Lamadacqua con ripercussioni anche sul personale docente. Siamo in attesa perché è stata fatta la richiesta all'ufficio scolastico regionale e ho buoni motivi per credere ci sarà, quindi almeno un'altra unità ci sarà concessa, non posso darlo per certo, né escluderlo in maniera definitiva, stiamo aspettando. Nel frattempo abbiamo anche coinvolto l'amministrazione comunale in questa cosa. Il plesso Lamadacqua ha un ruolo sociale fondamentale nell'economia cittadina, perché si trova a 11 km di distanza e non attivarlo significherebbe costringere oltre venti bambini, a non frequentare la scuola dell'infanzia, perché non verrebbero a Noci, data la distanza che ci separa. Tutte queste cose sono state rappresentate ovviamente all'Ufficio Scolastico Regionale, con tre lettere: la prima a luglio, la seconda ad agosto e la terza ai primi di settembre. Al momento ancora non abbiamo avuto risposta. Purtroppo loro hanno, anche, le loro buone ragioni, perché i tagli sono ministeriali e quindi non è semplicissimo gestire. Forse si poteva fare di meglio, con un minimo di attenzione nel selezionare i bisogni delle diverse scuole, però questa è solo una mia constatazione, poiché comunque non sono a conoscenza delle ragioni e neanche delle esigenze delle altre scuole. Noi stiamo in periodo di crisi profonda e quindi le ripercussioni si avvertono anche in questo. Per quanto riguarda i docenti, niente di particolare tenendo conto anche del fatto che esiste nel concreto un calo demografico appena compensato dalla presenza di alunni di origine non italiana, che in qualche modo così equilibrano la scarsa propensione a fare figli.

scuola-primaria-positano-01Quante classi di prima si sono formate quest'anno?

Si sono formate quattro classi alla Cappuccini e tre alla Positano. In quest'ultima c'era il problema che una delle tre doveva essere a tempo pieno e siamo stati in bilico fino all'ultimo giorno, prima dell'inizio delle lezioni mancava il numero minimo per istituire una classe di quindici, quindi abbiamo preferito evitare di fare una classe che sarebbe destinata a essere chiusa. In definitiva ci sono tre classi a orario modulare, normale.

Sette classi, per un totale di quanti alunni?

Alla Positano sono complessivamente sessantasette scolari, alla Cappuccini, invece, sono ottantatré.

La mensa quando inizierà?

Per la mensa bisognerà attendere, non abbiamo notizie. Parto dal presupposto che Noci è il paese che attiva prima la mensa nella Regione Puglia. Non so se il patto di stabilità e la crisi economica si faranno sentire su questo versante, perché la mensa è comunque un servizio a domanda individuale e quindi a parziale contribuzione da parte delle famiglie.

Non so se il Comune potrà garantire lo stesso costo degli anni scorsi, questa è una domanda che avrei voluto fare al Sindaco perché, in effetti, sono interessato, più che altro come cittadino di questo paese, poiché effettivamente la tradizione della mensa scolastica alla scuola dell'infanzia e alla Positano è una tradizione validissima e di lunghissima data. Sarebbe un peccato deturparla con un servizio meno efficiente. D'altra parte ripeto, non è semplice gestire i bilanci.

I rientri invece?

I rientri alla Scuola Cappuccini sono stati aboliti, premesso che con la legge 53 del 2004, non erano più obbligatori, il collegio dei docenti alcuni anni fa, ha deliberato di attivare soltanto l'orario unico antimeridiano, da lunedì al sabato. La Positano ha mantenuto l'assetto di rientri pomeridiani e quindi anche lì c'è il discorso mensa, che non riguarda solo il tempo pieno ma anche gli alunni che chiedono di rimanere a pranzo durante l'intervallo, per i due giorni della settimana. Ancora non sono cominciati, perché vorremmo iniziare il rientro con la mensa, per agevolare chi abita in campagna e non solo.

Durante l'anno quali progetti e manifestazioni avete in programma di realizzare?

Lunedi 12 settembre abbiamo organizzato per i nuovi arrivati nelle prime classi, la festa dell'accoglienza. Alle 9,30 nella palestra scoperta della Scuola hanno trovato ad accoglierli gli alunni e le docenti delle classi quinte, che hanno voluto preparare per i più piccoli un ambiente sereno e piacevole, al fine di allontanare le inevitabili emozioni e far superare loro con più facilità il distacco dai genitori. Le insegnanti della Scuola dell'Infanzia, presenti alla manifestazione, hanno letto gli elenchi dei bambini e li hanno accolti nelle file predisposte, insieme alle insegnanti della Scuola Primaria. E' stata una festa molto bella e simpatica. Abbiamo diversi progetti in cantiere a prescindere dai PON (Programma Operativo Nazionale). C'è il progetto Cicloattivi@Scuola Eco-Bus 2011, le due scuole Primarie, "Positano" e "Cappuccini", sono state tra le cinquanta scuole vincitrici a livello regionale del progetto finanziato dalla Regione Puglia. In collaborazione con l'Associazione MurgiAmbiente e con la partnership del Comune di Noci, per i più piccoli, ci sarà il Piedibus, un autobus che va a piedi, per tutte le classi, in più alle quinte c'è il Bicibus, a scuola con le biciclette accompagnati ovviamente da due adulti.

Poi ci sono i progetti di tipo didattico, che riguardano lo sport: i giochi sportivi studenteschi, che quest'anno allargheremo, anche, all'orienteering, rivolto non solo ai più piccoli, in collaborazione con l'Endas (Ente Nazionale Democratico Azione Sociale). I progetti didattici tradizionali, la lingua straniera, la psicomotricità e il teatro, queste sono tutte iniziative che noi svolgiamo abitualmente, poi c'è il campo della solidarietà, con la vendita dell'arancia della salute, a sostegno dell'ARC, della ricerca sul cancro, collaborazione che abbiamo con l'AIL, con l'ANT. Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia anche quest'anno riguarderà l'ambiente, la tutela delle caratteristiche naturalistiche del paese e del territorio. Per quanto riguarda i PON, quest'anno abbiamo partecipato al concorso, giunto alla seconda edizione, in cui partecipano tutte le regioni che aderiscono a questi ultimi, quindi Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Il Concorso è organizzato da una scuola di Sorrento. Abbiamo realizzato un Manifesto che rappresenta i PON e abbiamo vinto il Secondo premio, una stampante, del valore di 750 euro e andremo a ritirarla il 28 settembre, a Sorrento. Sono piccole soddisfazioni. Durante l'anno si svolgeranno le uscite scolastiche, caratterizzate sempre da scelte pedagogiche molto precise.

Ci saranno le sezioni primavera?

Abbiamo intenzione di riproporre la sezione primavera per i bambini più piccoli, che quest'anno partirà con fondi autonomi, cioè frutto di sponsorizzazioni della Positano.

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