Don Michele Lenoci: "L'amore quotidiano aiuta ad anticipare l'eternità"

10-30-Don__Michele_LenociNOCI (Bari) - Si è conclusa venerdì 28 ottobre la prima esperienza fotografica organizzata dall' Associazione di volontariato "L'Africa che non si appartiene". Con un prolungamento di cinque giorni, infatti, l'associazione ha avuto modo di chiudere la mostra "Urgenza Africa" incontrando Don Michele Lenoci (in foto), docente di Sacra Scrittura del Pontificio Seminario di Molfetta, offrendo così un' ottima occasione di formazione.

Non ci si é limitati dunque ad una sola chiusura formale. Ad introdurre la serata, il Presidente dell'Associazione Catia Putignano, la quale ha sottolineato l'importanza del progetto che l'associazione ha concretizzato e che continuerà a seguire. "Vogliamo ricordare che di questo progetto non siamo solo noi gli unici benefattori; oggi l' Angola conosce l'Italia attraverso noi anzi attraverso voi. Con la chiusura di questa mostra sull'Angola, il progetto continua. Adesso ci faremo conoscere anche nei paesi che appartengono al Corno d'Africa e i contributi che abbiamo raccolto saranno destinati proprio a loro". Un breve filmato sull'esperienza vissuta in Angola ha poi seguito la presentazione della Putignano e l'attenzione si è così rivolta sul lavoro svolto dietro le quinte dai membri dell'associazione durante la permanenza in Angola nell'estate 2010, fra laboratori manuali organizzati per i bambini, giochi sportivi, centri materni, centri di nutrizione e ospedali per servizi ottici.

La parola è poi passata all'ospite della serata. "Questa sera ho un solo obiettivo" ha esordito Don Michele. "Indurvi alla riflessione e al turbamento, così come Don Lorenzo Milani ha tentato di fare. Ho notato con piacere quanto questa associazione abbia seguito il messaggio lanciato da Madre Teresa di Calcutta. Il servizio, se fatto con amore, non ha bisogno di mirare a risultati. Ecco dunque che questa sera rifletteremo su cosa vuol dire per un cristiano amare". E l'approccio ai versi di Matteo dedicati al Giudizio Universale ha così aiutato a capire quanto espresso. "L'amore quotidiano aiuta ad anticipare l'eternità. La vita puó rivelarsi eterna anche in cinque minuti. La Bibbia ce lo insegna perché non è solo un testo teologico, ma anche letterario ed artistico insieme".

Un fondamento biblico é stato dunque dato in occasione della chiusura della mostra. Il riferimento al v.44 del libro ha suggerito il nome all'incontro. "Il fare come manifestazione di un servire" ha riassunto in breve quanto il servizio concreto diviene talvolta espressione di amore vero e salvifico. Ed è stato questo il caso dell' Associazione L'Africa che non si appartiene.

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