Sicurezza e legalità: Il liceo Da Vinci incontra il magistrato Stefano Dambruoso

01-27DirittoSicurezzaNOCI (Bari) - Il liceo Leonardo Da Vinci di Noci avanza nuovi percorsi di riflessione. Grazie al nuovo progetto PON 2007-2013 infatti, intitolato "Legali al Sud", la comunità scolastica ha avuto l'onore di concludere il proprio percorso sulla legalità incontrando il magistrato Stefano Dambruoso all'interno dello storico auditorium e alla presenza di alcune personalità di spicco appartenenti alle istituzioni locali.

"Chi non punisce il mal comanda che lo si faccia" ha esordito la dirigente Rosa Roberto ricordando le parole dello stesso personaggio a cui l'istituto rende omaggio. "In una società in cui le leggi vengono continuamente violate, uno spunto di riflessione deve esser garantito alle nuove generazioni e soprattutto agli studenti; questioni che fra l'altro meritano anche l'attenzione di politici, insegnanti e genitori". Ed è proprio a questi che la parola è stata poi ceduta per opera della professoressa Fenisia Gramolini, coordinatrice del dibattito intitolato "Diritto alla sicurezza o alla sicurezza dei diritti?". Il Consigliere Provinciale Marino Gentile e il sindaco di Alberobello Bruno De Luca infatti, membri di una ricca tavola di relatori, hanno introdotto l'argomento poiché interessati l'uno alla realizzazione di un portale provinciale trasparente e raccoglitore di tutti gli atti ufficiali, l'altro poiché promotore dello stesso progetto "Legali al Sud" all'interno del suo comune di appartenenza.

01-27CampioneCoinvolgente e chiarificatore si è poi dimostrato l'intervento del giornalista Gaetano Campione (foto a lato) inviato per la Gazzetta del Mezzogiorno, subito dopo i saluti del Maresciallo dei Carabinieri della locale stazione, Lorenzo Zaccaria. "Quando si parla di sicurezza, si parla anche di terrorismo. Possiamo definire uomo un terrista? Si puó pensare di eliminare o penalizzare un terrorista oggi, sapendo che sta per commettere una strage? E meglio ancora, fino a che punto siamo disposti a violare dei diritti per avere la certezza della sicurezza?". Sulla base di questi interrogativi infine, è stata concessa la parola all'ospite ufficiale della serata, legato alle sue origini pugliesi , dal curriculum davvero molto ricco e profondamente esperto di terrorismo internazionale.

01-27DambruosoPresentando il suo ultimo libro, Stefano Dambruoso  (foto a lato) ha così spiegato le ragioni di alcuni suoi interventi e di alcune sue prese di posizione. "Un'istante prima" (cosi si intitola il libro) è stato infatti da lui descritto non come un semplice manuale di tecniche investigative, bensì come una sorta di diario che fosse in grado di raccontare la vita e gli approcci diretti di un magistrato con il terrorismo. "Abbiamo pubblicato questo libro in occasione del decennale dell'attacco alle torri gemelle" ha commentato. " Sulla base di alcune mie testimonianze riportate nel libro il messaggio principale da lanciare è da sempre stato molto chiaro: è necessario innanzi tutto abbattere alcune barriere che consentono di identificare in un musulmano un terrorista, e bisogna, in secondo luogo, anche avere fiducia nelle forze dell'ordine che, da dieci anni a questa parte, son stati in grado di ridurre notevolmente il rischio di attacchi terroristici almeno in Italia."

01-27AlunnoRecitaAi messaggi di Dambruoso son poi seguiti interventi e domande da parte del direttore del nostro quotidiano on-line Beppe Novembre e del Sindaco di Noci Piero Liuzzi, il quale ha dato un notevole contributo dal punto di vista letterario. L'incontro si è poi concluso con una breve recitazione a cura di un alunno del Liceo Scientifico.

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