Luciano Guerriero al secondo Seminario di Fisica del "Da Vinci"

04-26LucianoGuerrieroNOCI (Bari) - Pietre miliari del campo della fisica continuano ad essere ospiti presso il Liceo Da Vinci. Dopo l'illustrissimo professor Franco Selleri, che diede lo scorso 2 aprile l'avvio al ciclo dei "Seminari di fisica", un altro importantissimo nome ha contribuito alla buon riuscita del progetto. Il professor Luciano Guerriero infatti, lo scorso 24 aprile, è stato invitato a relazionare sull'argomento dal titolo assai accattivante: "La Terra: un oasi nello spazio".

Luminare della materia, il professor Guerriero è stato il primo presidente dell'Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e docente ordinario presso la facoltà di ingegneria del Politecnico di Bari. Egli tutt'ora è responsabile di uno spin-off del campus barese GAP (Geofisical Application processing), una società che lavora sui satelliti e sulle loro applicazioni. Ed è proprio su questo che il professore ha relazionato, invitando i ragazzi studenti del liceo ad una serie di riflessioni. Partendo dunque da alcune considerazioni circa le reali dimensioni della nostra terra, visto dai satelliti come il cosiddetto "pianeta azzurro" rispetto a tutto il sistema solare, il professor Guerriero ha cominciato ad elencare in maniera assai curiosa tutte le applicazioni dei satelliti artificiali in grado di farci studiare, "a distanze incommensurabili" ha commentato, vari fenomeni della nostra terra.

"La prima applicazione che ci ha consentito di studiare il nostro pianeta" ha esordito, "è stata la meteorologia". I satelliti, ci sembra chiaro, in qualità di grandi piattaforme lanciate in orbite che si trovano al di fuori dell'atmosfera terrestre, possono essere lanciati a qualche centinaio di km dalla terra e lì hanno una posizione privilegiata perché hanno la possibilità di studiare fenomeni che oggi ci preoccupano per davvero. L'era della tecnologia consente oggi di misurare qualsiasi fenomeno. Con particolare riferimento a molteplici satelliti, fra cui quelli radar, il professor ha allora illustrato tutti i fenomeni osservabili da questi macchinari talvolta anche indicati come "occhi dal cielo". Uno dei fenomeni più interessanti, e che di conseguenza ha destato la nostra attenzione, è stato lo studio della vegetazione e della clorofilla terrestre. Alcuni satelliti lo permettono e nelle loro immagini ci consentono tuttavia di vedere "Gaia come una vera e propria vita che pulsa", come una vera e propria oasi nello spazio che respira, si trasforma ed è soggetta ad ulteriori variazioni.

Il prossimo ed ultimo seminario di fisica al Liceo Da Vinci si terrà il 9 maggio alle ore 15.30 e qui si discuterà di "Cambiamenti Climatici".

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