Rita Trisolini e l'esperienza Scrivoanch'io.it

04-06RitaTrisoliniNOCI (Bari) - E' tornata con un bagaglio ricco di nuove esperienze la giovanissima finalista nocesce del concorso di scrittura "Scrivoanch'io.it" Rita Trisolini (in foto). Unica nocese insieme ad altri 19 talenti di tutta Italia, Rita aveva, a maggio dell'anno scorso, scoperto di aver vinto il concorso con la fantastica pubblicazione del suo racconto intitolato "Un traguardo sbagliato".

A distanza di due mesi dalla proclamazione Rita la ritroviamo ancora una volta con qualche novità. Lo scorso sabato 21 luglio infatti Rita è ritornata dal laboratorio-stage di Alberobello iniziato il 16 luglio: evento che dava l'opportunità ai 20 finalisti (i cui racconti o poesie compariranno nell'antologia Scrivoanch'io 2012) di approfondire tematiche letterarie e di scrittura insieme ad autori, artisti e appassionati di scrittura. Per questo motivo NOCI24.it ha pensato di incontrare nuovamente Rita e di porgerle qualche domanda.

Rita, cosa prevedeva il corso di scrittura che hai seguito in questi giorni?

"Soggiornando nell' albergo Chiusa di Chietri ho vissuto per davvero un'intensa settimana, come piace definirla a me: "all'insegna della scrittura". Qui avevamo il compito di seguire durante il dì i vari incontri con poeti, autori, attori e sceneggiatori. con cui ci siamo confrontati su varie tematiche legate alla scrittura. Durante la notte toccava a noi poi fare un report creativo su l'intera giornata".

Quali autori avete incontrato? Qualcuno in particolare ha destato fortemente il tu interesse?

"Durante questa settimana abbiamo incontrato: Gennaro Nunziante (regista di Checco Zalone); Anna Paola Lacatena (sociologa), Nico Pillinini (vignettista de "la Gazzetta del Mezzogiorno"); Dante Spada ( illustratore fumettista Tex Willer) , Carmine Castori (autore del libro " Maria De Filippi ti odio"). Musicisti come Lorenzo Mannarini ( Folkabbestia) ecc... Di tutti i dibatti che abbiamo seguito quello che mi è piaciuto maggiormente e che mi ha fatto restare con il fiato sospeso è stato quello con la docente Anna Paola Lacatena (laureata in Sociologia e che si occupa della tossicodipendenza e della violenza sulle donne). Nella masseria Iazzo Scagno ( Martina Franca) lei ha portato con se un donna molto forte, dalle mille esperienze negative. Dopo esser entrata e uscita molte volte dal carcere per spaccio e detenzione di droga si è ammalata di AIDS ma, dopo aver incontrato una persona che le ha cambiato la vita, ha deciso di operarsi per cambiare sesso e diventare finalmente un uomo. Mi sono quasi commossa da come raccontava la sua vita, con uno spesso filo di rammarico per aver bruciato la sua adolescenza".

Questa è per te la prima volta che segui un corso di scrittura? Essendo arrivata fra i primi in classifica ed avendo pubblicato il tuo racconto, hai già ascoltato alcuni commenti in merito? Cosa credi che pensino in generale i lettori del tuo racconto? 

"Si questa è stata per me la prima partecipazione ad un concorso di scrittura creativa. A dir la verità sono rimasta molto sorpresa per essere arrivata tra le 20 finaliste. Per quanto riguarda il mio racconto ho ascoltato, con mio dispiacere, pochi commenti a riguardo. Alcune persone si sono ricredute in me leggendo, perché non mi reputavano in grado di scrivere parole molto pesanti in alcuni versi, altre invece mi hanno elogiato dicendo che è un racconto realistico. Infine non voglio tralasciare le critiche di alcuni che m'hanno descritta come una ragazza troppo tragica. Comunque, a parte critiche e commenti, penso che la gente quando legge il mio racconto resti con l'amaro un po' in bocca: l'anoressia è una malettia che molti tendono a nascondere".

Cosa diresti ai tuoi coetanei sull'importanza della scrittura? 

"Si. Ragazzi scrivere è importantissimo: in questo modo è possibile conoscere meglio se stessi. Se tutti scrivessimo un po' di più' avremmo meno centri psichiatrici. Concludo dicendo che: chi scrive ha sempre tanto da raccontare; si scrive perché si hanno lividi, vuoti nel passato che nessuno conosce. Si mettono nero su bianco parole, pensieri per alleggerire l'anima e per farsi conoscere meglio. Leggendo qualunque racconto incontrerete sempre l'anima dello scrittore, anche se lui, apertamente, non lo rivelerà mai". 

Educazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA