Ripartita la mensa alla Gallo-Positano

11-07-mensaNOCI (Bari) - Lunedì 5 novembre è ripartita la mensa scolastica nei due plessi delle Scuole dell’Infanzia “Gallo-Scotellaro” e alla Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano 2°circolo”. In virtù del suo assetto scolastico, infatti, anche la Scuola Primaria offre alla sua utenza la duplice organizzazione del “tempo modulare” – con due rientri pomeridiani e possibilità di servizio mensa – e del “tempo pieno” - con servizio mensa su cinque giorni alla settimana.

Gli alunni possono beneficiare di questo rilevante servizio, nonché importante momento educativo, dal momento che rappresenta un’ottima occasione per acquisire corrette abitudini alimentari. In effetti, per i bambini in età prescolare e scolare, che sono tendenzialmente i soggetti fisicamente più vulnerabili ed esposti ai potenziali rischi provocati da un’alimentazione quantitativamente e qualitativamente non adeguata, la frequenza della mensa scolastica favorisce il cambiamento di comportamenti alimentari eventualmente non corretti, in quanto prevede un’introduzione e una ripartizione dei nutrienti di cui l’organismo necessita in maniera ragionata e studiata da esperti dell’alimentazione infantile. Il pasto in mensa è, poi, un’occasione di educazione al gusto in quanto aiuta i bambini ad abituarsi a nuove e diversificate esperienze gustative, ad aprirsi ad ogni esperienza alimentare, ponendo attenzione alle semplici e salutari regole del mangiar bene. Importante, inoltre, è la valenza relazionale che assume la consumazione di un pasto in una comunità: non solo si condivide il cibo insieme ai propri compagni e alle proprie insegnanti, ma si ha l’occasione di socializzare con tanti altri bambini, anche di età diverse. Perché l’obiettivo educativo del pranzo consumato nella mensa scolastica possa essere raggiunto e i bambini possano sviluppare una coscienza alimentare che possa rimanere loro patrimonio personale anche nell’età adulta, è assolutamente necessario, però, che l’occasione di educazione nutrizionale sia inserita in una progettazione e programmazione più ampia, che aiuti i piccoli consumatori anche ad orientarsi e a distinguere tra i contenuti non sempre corretti dei messaggi pubblicitari e la reale informazione in campo alimentare. Per questo motivo le Scuole del Comprensivo hanno da sempre indirizzato molti dei propri interventi educativi in questa direzione, come nel caso del Progetto “Orto in condotta” o del Progetto “Frutta nelle Scuole”, coinvolgendo anche attivamente le famiglie che svolgono un ruolo strategico nel consolidare a casa i miglioramenti del comportamento alimentare messo in atto dalla Scuola. A tal proposito sono da ricordare, ad esempio, gli incontri di educazione al gusto, proposti all’interno del Progetto “Orto in condotta”, con l’intervento a Scuola di un noto chef nocese che suggeriva alle famiglie degli alunni “trucchetti culinari” per avvicinare i piccoli ai piatti della nostra tradizione gastronomica.

La ristorazione scolastica, pertanto, non va sottovalutata e trascurata, ma valorizzata ed è sicuramente un primo passo per migliorare progressivamente le scelte alimentari del bambino e, di riflesso, del contesto più ampio cui appartiene.

 

 

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