Fantàsia non chiude, parola di Fabrizio Rossi

12-29-fantasia-rossiNOCI (Bari) -  Con grande rammarico e dispiacere, settimane fa ci perveniva in redazione, dagli ambienti scolastici e non, la notizia di una probabile chiusura della Onlus  "Fantàsia, la casa dei bambini", cancellatasi anche dall'albo comunale delle associazioni. Fabrizio Rossi (in foto), co-fondatore insieme alla moglie Anna Ruggiero, smentisce la chiusura e si apre a noi sulla realtà del suo importante progetto.

Per chi non conoscesse Fantàsia, onlus ormai operante sul nostro territorio da 15 anni, l'associazione partita dalla Caritas successivamente riconosciuta dal centro pedagogico "Paideia" del prof. Gerardo Magro, aiuta bambini in età da scuola primaria, appartenenti ad un contesto familiare in difficoltà. La sede da ormai 7 anni è sita in via S. Agostino, nell'ex centro-convegni adiacente la chiesa intitolata al Santo: 10 milioni per ristrutturarla a suo tempo e altri fondi per metterla a norma e offrire ai piccoli amici dell'associazione il meglio. Rossi parla spesso di "divina provvidenza", sarebbe questo il motore di questa umile associazione che non ama apparire sulla stampa, che opera in silenzio, ma che smuove sempre qualcosa di buono nei suoi bambini.

"Io e mia moglie abbiamo da subito adottato un metodo differente dagli altri centri: cerchiamo di ricreare un ambiente familiare, non impegniamo i bambini in attività su attività, a volte potrebbe sembrare addirittura non facciano niente. E' in questi momenti che vien fuori la loro interiorità, magari piangono o hanno voglia di parlare, insomma tirano fuori quello che li macina dentro e noi li aiutiamo a superare le loro difficoltà, li sosteniamo, crescono con noi". 

I coniugi Rossi adottano persino due bambini di Fantàsia, decidendo di chiudere le attività per un anno per dedicarsi a loro, ma nel secondo ciclo dell'associazione tornano ad accogliere nuovamente piccoli amici, questa volta anche albanesi, rumeni, brasiliani. Questi due baresi ormai nocesi d'adozione riescono ad acquisire fiducia tra le famiglie del paese, ad 'entrare' nelle loro case, ad ascoltare le loro storie, appunto ad ascoltare e non giudicare, bensì ad aiutare. Una storia che arriva sino a noi, con gli alti e bassi del caso, si intende, una realtà che sopravvive agli anni e agli sgambetti grazie soprattutto al 5x1000.

"E' la nostra risorsa più preziosa, la risposta più bella e gratificante del paese: il 5x1000 è una scelta libera e volontaria del cittadino che paga le tasse di devolvere il 5x1000 dei suoi contributi ad un'associazione senza scopi di lucro. Confido sempre in questo aiuto, anche nei momenti di crisi: tempo fa eravamo in rosso, ma io ero fiducioso, aspettavo la famosa "divina provvidenza"

Insieme alla divina provvidenza, c'è poi la solidarietà tra associazioni, ricordiamo la Don Bosco che un anno fa donava parte del ricavato del suo presepe vivente a Fantàsia e ad altre associazioni e non dimentichiamo le offerte dirette pervenute da chi riconosce merito e onestà al lavoro di Fabrizio, Anna e della loro educatrice Graziana Calicchio.

"I nocesi quando c'è trasparenza danno il loro aiuto" Una trasparenza ravvedibile sul sito dell'associazione, www.lacasadeibambini.org, una concretezza riscontrabile anche in un progetto concomitante di Fantàsia che convenzionata alla COOP di Gioia del Colle da un anno, ha già portato nelle famiglie bisognose di Noci una quantità di prodotti vicini alla scandenza, destinati altrimenti ai rifiuti, per l'ammontare di 5.000 euro. Lo sapevate? Noi no, ma ve lo raccontiamo, come vi raccontiamo anche che Fantàsia non demorde. Non risulta tra le associazioni e perde quindi il riconoscimento di "Centro diurno per minori" e tutti gli obblighi e finti oneri del caso, che poi di aiuto concreto non portano nulla, anzi a volte discriminazione rispetto ad altri centri. A salvare questa bella realtà ci hanno pensato la provvidenza, i donatori, i bambini e le loro famiglie che hanno trovato nell'amore e nel rispetto di Fantàsia un valido aiuto per sconfiggere diversi mali.

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