In-dipendenze, la scuola che previene le dipendenze patologiche

NOCI (Bari) - Dagli adulti ed i genitori per arrivare agli alunni. E' questo l'obiettivo che l'Istituto Comprensivo S.M. Pascoli vuole raggiungere per prevenire alcune dipendenze patologiche in ambito scolastico. E' accaduto infatti che lo scorso venerdì 18 gennaio all'interno del Chiostro di San Domenico il suddetto istituto potesse dare il via ad una serie di incontri partendo da un primo convegno intitolato "In-dipendenze".

I fenomeni dilaganti che ormai si presentano all'interno della nostra società, vedi qualsiasi tipo di dipendenza da alcool, droga, giochi d'azzardo, video games, televisione, etc, rappresentano fortemente cattivo esempio per le nuove generazioni. Ed è per questo dunque che la scuola ha il dovere di lavorare preventivamente su determinati tipi di coinvolgimenti affinchè in fututo l'alunno, l'infante e l'adolescente riesca ad affermarsi in qualità non solo di cittadino all'interno della comunità ma anche in maniera personale.

Ad illustrare il progetto una volta aperto il convegno è stato il professor Donato Morea nonchè referente dell'intero progetto. "Questo incontro, il primo rispetto agli otto che si succederenno, è rivolto soprattutto ai genitori dell'istituto comprensivo Pascoli-Capuccini. La scuola non può rimanere indifferente dinanzi a tali problematiche ed è bene che non ci si limiti alla sola trasmissione dei saperi ma anche prevenzione di qualsiasi tipo di patologia". "La scuola che si apre alle problematiche" questo invece il commento univoco pervenuto dagli altri relatori, in primis dal Vicesindaco Stanislao Morea ed un seguito dal dirigente Giuseppe D'Elia e dall'Assessore alle politiche sociali Italo Colucci nonchè primo sostenitore del progetto.

Ospiti della serata e che avevano l'onore di approfondire la tematica, il Dottore Neuropsichiatra Infantile Michele Loreto (foto a lato), il Rappresentante del Sert Marino Trisolini, il Presindente dell'Associazione San Filippo Neri Don Rosario Pacillo e l'Avvocato penalista Claudio Cazzolla. Le analisi degli specialisti hanno consentito di approfondire in particolar modo cosa significa per davvero la parola e la situazione di dipendenza, cosa vuol dire essere a servizio delle tossicodipendenze e quali sono i profili legali inerenti l'uso di sostanze stupefacenti.

A tutto ciò si è anche aggiunto un momento di testimonianza da parte di alcuni ragazzi che hanno vissuto nel corso della loro vita l'esperienza della dipendenza. Un momento significativo che ha anche toccato da vicino alcuni ragazzi di terza media presenti al convegno. Non resta che augurare agli addetti ai lavori ma soprattutto a coloro i quali il progetto è rivolto un ottimo lavoro di prevenzione.