La poetica di Alda Merini, una sofferta testimonianza femminile

03-10donneepoesiacontrolaviolenzaNOCI (Bari) - "Non cercate di prendere i poeti perchè vi scapperanno tra le dita". Questa la citazione che le due studentesse in foto hanno recitato presso l'auditorium dell'Istituto Agherbino lo scorso otto marzo, per introdurre l'iniziativa in onore della grande poetessa del '900 Alda Merini. "Donne e poesie contro la violenza", questo inoltre il titolo scelto per l'iniziativa rivolta alle classi quarte e quinte.

Dopo una breve sintesi sul percorso storico culturale e politico che ha portato all'affermazione della giornata dell'8 marzo come "Giornata Internazionale della donna", le due studentesse hanno elencato, in maniera alternata, numerosi nomi di donne vittime di violenza nell'ultimo anno (2012). Un battito di tamburo da parte dell'ospite della giornata, la dottoressa Giulia Basile, accompagnava in maniera cadenzata la pronuncia di ogni singolo nome. E sul finire di queste piccole battute, Giulia Basile ha così esordito presentandosi al pubblico di studenti: "Sebbene questi nomi rievochino tristezza e dispiacere, il tamburello rappresenta motivo di allegria, gioia. Sentimenti questi che vanno coltivati sin dalla più tenera età, sin dalla giovinezza cosicchè anche il significato di rispetto per la vita altrui non possa mai svanire".

E il rispetto per le donne è diventato così tema centrale dell'iniziativa soprattutto in considerazione del fatto che, da qualche tempo, il numero elevato di violenze sulle donne ha portato all'introduzione, nel vocabolario italiano, del sostantivo "femminicidio". "Un fatto grave" commenta la Basile "se pensiamo a tutte quelle donne che prima di noi hanno lottato per garantici tutela e rispetto anche all'interno della Costituzione: si pensi agli articoli 3,7, 30, 51". 
 
03-10basilebartolocicoriaDalla Costituzione alla poesia. La riflessione sull'importanza della giornata si è spostata infine sulla figura di una grande poetessa. La scelta di approfondire la poetica di Alda Merini ha rapprensentato difatti per l'ex profesoressa dell'Istituto, un momento di profonda gratitudine. La sua poesia, specchio della sua vita profonda e sofferta, testimonia oggi anche la ricerca della bellezza, della verità, della vita. Una lettura di testimonianze della Merini  tratte da "L'altra verità. Diario di una diversa" ha concluso l'evento insieme alla Presidente dell'Associazione Darf Angela Bartolo e la Dirigente dell'Istituto Dott. Luciana Cicoria: I rappresentanti degli enti (foto a lato) che hanno fortemente voluto la realizzazione dell'evento. 
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