Il valore dello sport

03-23-scuola-sportNOCI (Bari) - Venerdì 15 marzo 2013, alle ore 11.00, nell'Auditorium della Scuola Media “Gallo” di Noci, si è tenuto un incontro tra le classi seconde e l'Esperto di Etica dello Sport, signor Francesco Mottola, (in foto) un'iniziativa proposta dalla prof.ssa di Lettere De Giorgio Grazia. In apertura gli alunni, preparati dalla prof.ssa di Scienze Motorie, Campanella Angela, si sono alternati, a coppie e a gruppi, nella presentazione di alcuni giochi e sport sulle note di “Endless Summer”, canzone ufficiale degli Europei di Calcio del 2012.

In seguito gli alunni, preparati dalla prof.ssa di Musica, Mansueto Mara, hanno cantato e suonato la famosa canzone di Francesco De Gregori “La leva calcistica della classe '68”, preceduta da una breve introduzione al testo e al percorso svolto nelle classi dalle insegnanti di Lettere sull'argomento dell'incontro.

Successivamente l'Esperto ha parlato del valore formativo del gioco e dello sport, anche come cammino di vita da seguire con lo studio, i sacrifici, l'umiltà, i sani principi nel rispetto di regole e comportamenti corretti.

Ampio spazio è stato dato alle domande che gli alunni, entusiasti e partecipi, hanno rivolto all'esperto che ha risposto in maniera esauriente e coinvolgente.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30, come da programma, l'Esperto dell'Etica dello Sport, signor Francesco Mottola, ha incontrato nella stessa sede le famiglie degli alunni. Erano presenti anche docenti, studenti, rappresentanti del Comune di Noci e di associazioni sportive.

La Dirigente Scolastica, prof.ssa Lenella Breveglieri, dopo la riproposizione delle performances degli alunni, ha illustrato l'iniziativa e ha presentato, oltre al signor Francesco Mottola, il prof. Nico Bianco, docente di Scienze Motorie, il quale, partendo dalla definizione della parola “Etica”, ha insistito sulla necessità di indirizzare i ragazzi verso comportamenti positivi nell'ambito dello sport, secondo quanto prescritto dalla “Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti”. In particolare, ha commentato l'articolo 10 “Il diritto di non essere un campione”, affermando l'importanza di partecipare, di imparare a convivere con gli altri, di apprezzare la vittoria, ma anche la sconfitta che anzi fortifica, senza generare il senso del fallimento: esempi che devono essere dati dagli adulti.

Il signor Francesco Mottola ha approfondito i dieci Comandamenti dello Sport, sottolineando la necessità che i ragazzi siano preparati oltre che dal punto di vista tecnico anche nella conoscenza delle regole dello sport seguito, che abbiano punti di riferimento preparati e autorevoli nei dirigenti sportivi, che siano rispettati nella loro dignità e sicurezza. Essenziale è il ruolo della scuola, sempre garante della vita sociale, e dei genitori che devono comprendere l'importanza dello sport come crescita fisica e psichica dell'adolescente, evitando situazioni di antagonismo e di violenza anche verbale per il desiderio di “vincere” a tutti i costi.

L'ampio dibattito, che ne è seguito, si è incentrato sullo sport a Noci, sulla necessità di avere impianti sportivi idonei per sviluppare l'attività dei giovani e promuovere il loro futuro, sulla necessità delle istituzioni di investire nelle società sportive, sull'impegno di queste ultime di collaborare con le famiglie e con le scuole e di lavorare in sintonia per dare il giusto valore a un'attività sportiva sana e corretta.

Il valore dello sport

a cura degli alunni di seconda classe della Scuola Media “Gallo”

 

Venerdì 15 marzo 2013, alle ore 11.00, nell'Auditorium della Scuola Media “Gallo” di Noci, si è tenuto un incontro tra le classi seconde e l'Esperto di Etica dello Sport, signor Francesco Mottola,

un'iniziativa proposta dalla prof.ssa di Lettere De Giorgio Grazia.

In apertura gli alunni, preparati dalla prof.ssa di Scienze Motorie, Campanella Angela, si sono alternati, a coppie e a gruppi, nella presentazione di alcuni giochi e sport sulle note di “Endless Summer”, canzone ufficiale degli Europei di Calcio del 2012.

In seguito gli alunni, preparati dalla prof.ssa di Musica, Mansueto Mara, hanno cantato e suonato la famosa canzone di Francesco De Gregori “La leva calcistica della classe '68”, preceduta da una breve introduzione al testo e al percorso svolto nelle classi dalle insegnanti di Lettere sull'argomento dell'incontro.

Successivamente l'Esperto ha parlato del valore formativo del gioco e dello sport, anche come cammino di vita da seguire con lo studio, i sacrifici, l'umiltà, i sani principi nel rispetto di regole e comportamenti corretti.

Ampio spazio è stato dato alle domande che gli alunni, entusiasti e partecipi, hanno rivolto all'esperto che ha risposto in maniera esauriente e coinvolgente.

 

Nel pomeriggio, alle ore 17.30, come da programma, l'Esperto dell'Etica dello Sport, signor Francesco Mottola, ha incontrato nella stessa sede le famiglie degli alunni. Erano presenti anche docenti, studenti, rappresentanti del Comune di Noci e di associazioni sportive.

La Dirigente Scolastica, prof.ssa Lenella Breveglieri, dopo la riproposizione delle performances degli alunni, ha illustrato l'iniziativa e ha presentato, oltre al signor Francesco Mottola, il prof. Nico Bianco, docente di Scienze Motorie, il quale, partendo dalla definizione della parola “Etica”, ha insistito sulla necessità di indirizzare i ragazzi verso comportamenti positivi nell'ambito dello sport, secondo quanto prescritto dalla “Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti”. In particolare, ha commentato l'articolo 10 “Il diritto di non essere un campione”, affermando l'importanza di partecipare, di imparare a convivere con gli altri, di apprezzare la vittoria, ma anche la sconfitta che anzi fortifica, senza generare il senso del fallimento: esempi che devono essere dati dagli adulti.

Il signor Francesco Mottola ha approfondito i dieci Comandamenti dello Sport, sottolineando la necessità che i ragazzi siano preparati oltre che dal punto di vista tecnico anche nella conoscenza delle regole dello sport seguito, che abbiano punti di riferimento preparati e autorevoli nei dirigenti sportivi, che siano rispettati nella loro dignità e sicurezza. Essenziale è il ruolo della scuola, sempre garante della vita sociale, e dei genitori che devono comprendere l'importanza dello sport come crescita fisica e psichica dell'adolescente, evitando situazioni di antagonismo e di violenza anche verbale per il desiderio di “vincere” a tutti i costi.

L'ampio dibattito, che ne è seguito, si è incentrato sullo sport a Noci, sulla necessità di avere impianti sportivi idonei per sviluppare l'attività dei giovani e promuovere il loro futuro, sulla necessità delle istituzioni di investire nelle società sportive, sull'impegno di queste ultime di collaborare con le famiglie e con le scuole e di lavorare in sintonia per dare il giusto valore a un'attività sportiva sana e corretta.

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