Gallo-Positano: concerto di fine anno

06-13-saggio-scuola-mediaNOCI (Bari) - Quest’anno l’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano” ha deciso di tenere il tradizionale concerto di fine anno nel parco della Scuola Media “Gallo”, nella serata del 7 giugno 2013, ultimo giorno delle lezioni. 

Prima dello spettacolo, la dirigente scolastica, Lenella Breveglieri, ha voluto complimentarsi con  gli alunni delle classi finali che maggiormente si sono distinti per partecipazione alla vita scolastica, impegno e buon comportamento: Fusillo Marco e Amatulli Claudia (classe terza A); Intini Antonio e Dambruoso Alessio (classe terza B); Campanella Silvia e Villino Marianna (classe terza C); Gentile Angelo e Gentile Marina (classe terza D). Calorosi complimenti sono stati rivolti alla Squadra Scolastica di Pallamano, che ha conquistato la Coppa Reginale  nel torneo scolastico, per il secondo anno consecutivo.

Subito dopo, le parole hanno lascito spazio alle note… E che note! L’Orchestra Giovanile (classe prima della Media Gallo) ha suonato i brani con cui quest’anno ha vinto il Primo Premio al Concorso Musicale di Matera.

E poi, l’Orchestra al completo ha regalato al numerosissimo pubblico brani tanto belli quanto di difficile esecuzione: Vivaldi, Warren, Mancini, Piovani, Gershwin, Rachmaninov, Villa-Lobos, Mascagni, Shostakovic e un brano composto dal nostro docente di violoncello, Prof. Gaetano Simone. Il coro degli alunni delle classi quinte della Scuola Positano ha cantato magistralmente anche pezzi d’opera, nella parte dedicata a Verdi. Un caloroso ringraziamento è stato da tutti rivolto ai Ragazzi del Coro e dell’Orchestra, ai Docenti di Strumento, Proff. D’Elia, Giodice, Sarno e Simone e alla Prof.ssa Mara Mansueto, Coordinatrice del Dipartimento di Musica.

La commozione ha toccato tutti noi, quando, in apertura e in chiusura, l’Orchestra ha suonato e il Coro cantato “Over the Rainbow” di Arlen-Harburg.

Queste le parole lette dalla presentatrice:

L'arcobaleno e quell'arco, di luce e di colore,  che lega la terra al cielo.

Non c'è immagine più bella che possa accompagnare il nostro " arrivederci "  di fine anno. Perché l'arcobaleno  è   l' immagine del ritorno.  E' il ritorno al sereno, dopo lo smarrimento che  lasciano i tuoni e i lampi della tempesta.  Finalmente rivediamo il cielo  sopra di noi e  scopriamo che quel Paese che è oltre l'arcobaleno non è poi così lontano!  Non c'è più la barriera delle nubi minacciose a separare il cielo dalla terra. Il cielo e la terra tornano amici,  perciò è salva e viva anche l'amicizia fra chi abita la terra e chi abita  il cielo .  Non c'è immagine più bella che  la musica possa disegnare:  nota dopo nota, una gocciolina di luce, una  gocciolina  di colore  e il nostro saluto potrà salire, salire.... raggiungere chi dimora "oltre l'arcobaleno"…

 

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