Agricoltura familiare: piantare il seme di una nuova cultura

01-30-bambini-malvaNOCI (Bari) - Prosegue con entusiasmo e grande partecipazione il corso del giovedì di "Agricoltura Familiare" promosso dalla Scuola di Educazione Ambientale "Aula Verde" di Noci. Questa singolare "scuola", dove i bambini e ragazzi imparano a salvaguardare l'ambiente semplicemente divertendosi, nasce dal felice connubio tra l'Associazione di Promozione Sociale "MurgiAmbiente" e L'Istituto Comprensivo 1° Circolo Cappuccini.

Giovedì pomeriggio scorso, presso il giardino della scuola, i piccoli "agricoltori" hanno imparato a riconoscere le peculiarità della malva, quale pianta spontanea tipica del nostro territorio e hanno imparato a confrontare le piante spontanee con le piante coltivate tradizionali della nostra agricoltura familiare e di piccola scala. Le esperte che stanno conducendo il corso, le dott.sse Marica Galassi e Daniela Fusillo, entrambe Ecomanager di MurgiAmbiente, sono soddisfatte per la partecipazione con la quale i piccoli allievi accolgono le loro proposte.

Con il corso di Agricoltura Familiare, che al momento è rivolto solo a bambini e ragazzi ma successivamente si vuole proporre anche agli adulti, l'Associazione MurgiAmbiente intende celebrare e sostenere i principi dell'Anno Internazionale 2014 al fine di riabitare con intelligenza il nostro territorio ed incentivare la produzione agricola sostenibile su scala locale. Si vuole trasmettere al cittadino, partendo da quelli che saranno "i cittadini del domani", l'esigenza di riscoprire i valori di salute e autenticità legati ai prodotti vegetali biologici coltivati in proprio o a chilometro zero.

Appare evidente che chi coltiva la terra oggi non ha solo terra da arare e prodotti da vendere, ma ha il privilegio, se così si può dire, di assumere una funzione civile che forse non ha mai avuto. E il contesto rurale offre i migliori stimoli per la crescita dei bambini e la salute degli anziani. In particolare ai bambini, imprenditori agricoli di domani, spetta il compito di ricostruire il rapporto tra uomo, natura e società. Una sfida che l'Agricoltura Familiare deve accogliere e trasformare in opportunità. Perché, tra il modello di agricoltura industriale intensiva e quello dell'agricoltura familiare contadina, occorre dare pieno riconoscimento a quello che recupera la figura di un contadino contemporaneo, la cui finalità quotidiana è di vivere nel suo luogo, di coltivare e allevare in modo sostenibile per la propria famiglia e di vendere in modo equo i propri prodotti.

Educare ad una agricoltura familiare sostenibile rende tutti protagonisti. Senza escludere nessuno: bambini, adulti, anziani e soggetti svantaggiati. Coltivare questo seme oggi significa raccogliere buoni frutti domani.

I laboratori per bambini e ragazzi, proseguiranno ancora per altri due giovedì ossia il 30 gennaio e il 6 febbraio 2014 dalle 16.00 alle 19,00 presso i locali a piano terra della scuola Cappuccini denominati "Aula Verde"..

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