Coriandoli e fazzoletti … tradizione nella scuola dell’infanzia "V. Tinelli"

03-01-bambina-asilo-tinelliNOCI (Bari) - La scuola dell'infanzia ha il compito di far acquisire ai bambini consapevolezza di sé e far maturare la loro identità e le insegnanti della scuola dell'infanzia "V. Tinelli" hanno progettato un percorso didattico che prevede la scoperta del territorio nocese, per far si che i piccoli conoscano il paese in cui vivono.

Loro saranno i cittadini di domani e per diventare degli adulti consapevoli hanno bisogno di saper stare al mondo condividendo le esperienze. Anche noi genitori abbiamo un compito importante ed è quello di non far perdere le nostre radici. E' fondamentale insegnare ai bambini la tradizione e la cultura della propria terra per farli appropriare della memoria storica che a loro appartiene. Le insegnanti, quindi, hanno coinvolto anche noi genitori, che molto felicemente abbiamo accompagnato i nostri figli nelle passeggiate nel centro storico e per le strade di Noci per permettere loro di essere partecipi della realtà sociale che li circonda. Molto divertente è stato per loro imparare il dialetto nocese e i balli della tradizione popolare.

03-01-bambini-carnevale-tinelliLe maestre hanno pensato di festeggiare il carnevale facendo un tuffo nel passato: le bambine vestite con gonnelline e grembiule e i bambini con gilet e coppola e accompagnati dai nonni musicisti, Franchino e Angelo, e da alcune zie, si sono esibiti nella quadriglia, rendendosi bravissimi protagonisti e liberando tutta la loro energia nel ballo della pizzica. Il salone della scuola era uno sventolare di fazzoletti colorati, come coriandoli che il giorno successivo hanno invaso tutte le sezioni. Le maestre, infatti, per non far perdere anche l'allegria carnevalesca, che con lo scorrere degli anni rischia di passare inosservata, hanno lasciato i bambini liberi di mascherarsi, e dar sfogo alla loro fantasia scegliendo un personaggio in cui travestirsi ed organizzando balli divertenti e gioiosi hanno cercato di mantenere viva la tradizione.

La festa è proseguita anche il venerdì, i bambini che indossavano il loro grembiulino giallo, hanno aggiunto un tocco simpatico alla loro "divisa" mettendo intorno al collo una grande cravatta di carta colorata che loro stessi avevano dipinto durante le attività pittoriche ed hanno gioiosamente dato vita ad una festa danzante. Noi genitori siamo stati molto contenti di condividere l'entusiasmo dei piccoli e ringraziamo tutte le insegnanti per averci permesso di condividere queste esperienze con i nostri figli ed utilizziamo le parole di G. Rodari per augurare loro di proseguire felicemente il viaggio di conoscenza che stanno intraprendendo: «Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: - Buon viaggio!»

                                                                                           I genitori

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