Città verde: messa a dimora di 292 alberi e manutenzione delle fontane monumentali

03-21-foro-noce-villaNOCI (Bari) - Il verde pubblico ed il decoro urbano sono tra i primi punti dell'attuale amministrazione comunale. L'ingente mole di lavoro che sta proliferando l'intera giunta sul tema è quasi encomiabile. Proprio in questa direzione si instaurano i lavori di ristrutturazione dei luoghi pubblici soprattutto di quelli adibiti a verde urbano. Così questa mattina alle ore 10,00 presso la Villa Comunale di via T.Siciliani, alla presenza delle scolaresche e delle rappresentanze civili e politiche, verrà posto a dimora un albero di noce (in foto il luogo della piantumazione).

La pianta sarà allocata nel primo cerchio del "polmone verde" dove fino a qualche anno fa vi era una palma poi abbattuta. La piantumazione del noce simboleggerà l'avvio di un "progetto pilota" in cui verranno piantumati 292 nuovi alberi, di caratteristica autoctona, dedicati ai bambini/e nati/e negli anni 2012 e 2013. Una buona parte di questi nuovi alberi verranno dislocati presso l'ex discarica Marrasca, gli altri a Bosco Giordanello. «Il progetto – ci spiega l'assessore Plantoneserve per far avvicinare piccoli e adulti al rispetto per l'ambiente. Associando ogni pianta ad un bambino si educa il genitore, e poi il figlio, a rispettare l'essenza arborea che loro stessi coltiveranno e cureranno».

03-21-fontana-piazzaLa cerimonia in programma stamattina intende anche salutare i lavori di manutenzione delle fontane monumentali presenti una in Piazza Garibaldi e l'altra proprio nel cerchio centrale della villa comunale. Secondo quanto comunica lo storico locale Antonello Roberto la fontana monumentale di Piazza Garibaldi «ha avuto origine nel settembre del 1915 quando il Consiglio Comunale nocese, guidato dal sindaco socialista Vincenzo Guerra, approvò all'unanimità la realizzazione di "una grandiosa opera che si tramanda a perpetua ammirazione...che dovrà sorgere al Largo Garibaldi ....come simbolo e ricordo monumentale del grandioso Acquedotto Pugliese". L'arrivo dell'acquedotto, infatti, sancì una svolta epocale per le nostre terre martoriate dalla siccità. L'opera della fontana fu affidata all'artista Giovanni Laricchia, che si impegnò a realizzarla per la somma di 3.500 Lire. Il bozzetto originario realizzato dall'artista venne in realtà subito modificato, anche alla luce del forte valore simbolico che l'opera doveva assumere: al posto dei leoni vennero inseriti dei delfini e le tre figure femminili, poste sui lati, avevano il compito di richiamare le tre province pugliesi con i relativi prodotti del lavoro dei campi: la Provincia di Bari (ulivo), la Provincia di Foggia (grano) e quella di Lecce (uva)».

Non possiamo dire la stessa cosa della fontana posta al centro della villa comunale, sede della cerimonia odierna, dove le notizie storiche scarseggiano e sono perlopiù legate alla costruzione della villa o della piscina. A entrambe comunque l'amministrazione comunale ha dato eguale rilievo.

L'idea perseguita è quella di far ritornare Noci ai fasti storici in cui era rinomata nel circondario per essere una città verde in cui si respira aria salubre.

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