NOCI (Bari) - Dare parole alle emozioni. Con l'ultimo evento svoltosi lo scorso giovedì 8 maggio, all'interno del Chiostro di San Domenico, l'istituto comprensivo Pascoli-Cappuccini ha finalmente tratto le conclusioni sul "progetto continuità", il progetto cardine del POF che ha come scopo principale rendere meno traumatico il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro.
Lo scorso giovedì infatti, le classi terminali della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, si sono tutte ritrovate all'interno del Chiostro per meglio esprimere il risultato di un lungo percorso portato avanti in questi ultimi mesi nell'ambito del suddetto progetto. Il tema di quest'anno verteva sulla conoscenza della emozioni, non a caso il titolo dell'incontro "Dare parole alle emozioni".
Relatrici della serata sono state le due docenti Anita Colucci, che ha relazionato per conto della scuola dell'infanzia e primaria e la prof.ssa A. Durante. Entrambe hanno relazionato sul percorso appena concluso, definendolo adatto e utile alla conoscenza del mondo. "Con le docenti di tutte le scuole", ha commentato la prof. Durante, relatrice per conto della classi della scuola secondaria di primo grado, "abbiamo pensato, progettato e costruito insieme un percorso. Segno di una comunità che cresce e che ha deciso di porre al centro dell'attenzione le emozioni, che altro non sono se non piste illuminanti della visione umana. Prima di comprendere il mondo dobbiamo sentirlo. Ecco perché la scelta del tema sulle emozioni".
Con i bambini della scuola dell'infanzia si è lavorato su di un racconto intitolato I sei folletti del mio cuore, mentre con i ragazzi della scuola primaria ci si è imbattutti in sei lunghi laboratori ognuno dei quali rappresentava un folletto. Il risultato del percorso è stato molto gradito da docenti, Dirigente dell'istituto Giuseppe D'Elia, bambini e genitori. Video e musiche hanno illustrato i momenti salienti del percorso, emozionando- è proprio il caso di dirlo- l'intero pubblico.