Comportamenti a rischio in età adolescenziale, alla Pascoli un corso per riconoscerli e prevenirli

06-19-pascoli-corsoNOCI (Bari) - Presso l'Istituto Comprensivo Pascoli - primo Circolo, la dott.ssa Emanuela Megli (formatrice professionale specializzata in Comunicazione efficace e PNL) e la dott.ssa Raffaella Demichele (psicologa e psicoterapeuta) hanno svolto un percorso di formazione esperienziale intitolato "Prevenzione dei Comportamenti a Rischio in Adolescenza" destinato agli studenti delle terze classi della Scuola Secondaria di primo grado "Pascoli".

E' stata l'ultima fase di un percorso didattico durante il quale i docenti, nell'ambito delle loro professionalità e competenze, hanno affrontato e discusso con i ragazzi varie problematiche dell'età adolescenziale. Gli alunni della classe terza D hanno anche elaborato un questionario che hanno poi fatto compilare ai loro compagni delle altre classi terze. Il questionario aveva l'obiettivo di stimolare un confronto su conoscenze, atteggiamenti, stili di vita, considerazioni personali soprattutto sull'uso di internet, social network, telefoni cellulari e messaggistica e sull'abuso di sostanze psico-attive.

Le rappresentazioni grafiche dei dati sono state poi pubblicate sul sito Web dell'istituto. Le finalità del corso sono state: conoscere i comportamenti e gli stili di vita dei ragazzi, favorire la loro riflessione e stimolare l'adozione di comportamenti più sani. La formazione si è basata sull'apprendimento emozionale utilizzando modalità di tipo interattivo e cooperativo tra i ragazzi stessi e tra questi e gli operatori.

In particolare sono stati affrontati i temi relativi al bisogno di relazionarsi e di comunicare di persona, rafforzando l'idea che la comunicazione tramite i mezzi tecnologici è parziale e strumentale ed è quindi necessario lasciare a quest'ultimi un semplice ruolo di servizio e di supporto alle relazioni. Con questo proposito è stato coniato lo slogan "i mezzi per l'uomo e non l'uomo per i mezzi", volendo rimarcare il valore della persona umana e il suo dominio sulla tecnologia. Successivamente è stato affrontato il tema dell'importanza del ruolo del gruppo nelle relazioni tra pari e la necessità per i ragazzi di integrarsi in gruppi che rispettino il valore della persona e che rispecchino valori importanti quali l'amicizia, la fiducia, la sincerità. Il suggerimento offerto ai ragazzi dalle formatrici è stato di sostituire alle emozioni virtuali le emozioni reali, che sono presenti nelle esperienze di amicizia reale, nello sport, nei rapporti familiari sereni, nei gruppi sani.

La dottoressa Demichele ha messo in luce l'aspetto della stima e dell'accettazione di sé, accanto a quello della fiducia in se stessi, al fine di discernere tra esperienze positive ed esperienze negative, rendendosi responsabili delle proprie scelte e consapevoli delle loro conseguenze.

06-19-alunni-cartelloneAlla fine del corso i ragazzi sono stati suddivisi in gruppi ed ad ogni gruppo è stato assegnato un argomento. Ogni gruppo ha rappresentato su un cartellone (in foto), tramite parole, frasi, disegni, immagini ritagliate dai giornali, motti, modi di dire, gli aspetti positivi e negativi e le conseguenze di alcuni comportamenti. A seguito del lavoro di gruppo è stata avviata con i ragazzi una discussione, chiedendo loro di illustrare quanto scritto e di individuare un'azione concreta da mettere in pratica nell''immediato.

I ragazzi hanno scelto di tenere spento il telefono cellulare durante i pasti, dialogando con i familiari presenti. Hanno deciso di evitare il telefono cellulare anche in altre attività. Si sono impegnati a spegnere il televisore e i social network dopo un'ora di utilizzo, uscendo con gli amici per fare sport e stare insieme. Infine, hanno compreso che non è utile fare confronti con i modelli estetici presenti nel web o in televisione, in quanto non esistono modelli estetici di perfezione e poiché ciascuno è chiamato a valorizzare se stesso e le proprie specificità esteriori ed interiori. L'esperienza si è conclusa con grande soddisfazione degli alunni, degli esperti e dei docenti.

Si ringrazia l'Amministrazione per aver finanziato il corso e, in particolare, il Sindaco, l'assessore Clementina Fusillo e la dott.ssa Anna Maria Conte per la grande disponibilità mostrata permettendo ai ragazzi di realizzare un'esperienza che ha influito di certo positivamente sulla loro formazione.

Si auspica per il prossimo anno scolastico di poter svolgere corsi sui comportamenti a rischio in adolescenza anche ai genitori e ai docenti e, insieme, realizzare interventi che possano migliorare il benessere psicosociale delle giovani generazioni.

                                                                   La referente del progetto
                                                              Prof.ssa Domenica Guagnano

 

Educazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA