NOCI (Bari) - Le Perseidi o stelle cadenti hanno portato con loro la terza edizione de "Le Notti dell' Astronomia a Noci", coordinata dalle associazioni "Apotema" e "La Bottega dei Mondi Impossibili": la serata del 10 agosto presso Dimora Albireo ha salutato gli ospiti di questa lunga rassegna nel segno degli astri e del cosmo con una ricca programmazione, tra seminari e osservazioni con i potenti telescopi in dotazione della dimora nocese.
Tanti gli occhi puntati verso il cielo e le orecchie tese ad ascoltare le illustri spiegazioni nella serata conclusiva che, sul filo dell'intera rassegna, ha mostrato un'attenzione crescente ed entusiasta al mondo dell'astronomia tra forestieri soprattutto e nocesi.
Il folto gruppo di 'figli delle stelle', ospiti di Dimora Albireo, si è riversato nella serata del 10 agosto, pronto ad arricchirsi delle spiegazioni degli astrofisici della rassegna: ad inaugurare la serata, l'astrofisico e cosmologo Alessandro Schillaci dell'Università "La Sapienza" di Roma, con un seminario sulla materia a lui congeniale, l'evoluzione cioè del cosmo, dalle origini ad oggi. Dallo scoppio primordiale del Big Bang alle numerose galassie, stelle e pianeti ad oggi conosciuti e visibili alle strumentazioni artificiali, nella concezione di un universo aperto dai confini illimitati.
Dopo la spiegazione, l'osservazione grazie ai potenti telescopi in dotazione della Dimora, uno Schmidt-Cassengrain da 28cm e il grande Newton da 40 cm, sotto la guida di Schillaci, dell'astrofisico Angelo Mascialino e del cosmologo, dott. Roberto Puddu. Le potenti lenti hanno puntato l'attenzione su Saturno e Marte, visibili come stelle luminose ad occhio nudo, dall'ara della dimora, allestita per la serata a mò di grande cerchio nel grano, definito da tanti lumini: non solo i due pianeti del sistema solare tra i protagonisti dell'osservazione, ma anche altri corpi celesti visibili nella serata, senza dimenticare la Super Luna, visibile ad occhio nudo in tutta la sua pienezza e lucentezza.
Il buffet della serata ha poi rifocillato gli ospiti, prima del seminario finale tenuto dall'astrofisico Mascialino, un affascinante viaggio virtuale dalla concezione antica e allora motivata del geocentrismo, con la terra come 'perno' del sistema, fino a quella eliocentrica del sole come punto di riferimento del complesso di pianeti ruotanti intorno ad esso. L'intera serata ha presentato un contorno di contributi video, disquisizioni sulla materia trattata con le numerose domande degli interessati ai dottori presenti e, inevitabilmente, l'attesa per le stelle cadenti, che davanti alla grandezza indefinita del cosmo, rappresentano una piccola certezza di felicità e speranza.