Francesco Cinquepalmi alla finale del "Global Chef Challenge" per l'Italia

07 11 francesco cinquepalmiKUALA LUMPUR (MALESIA) - La finale del "Global Chef Challenge" che vedrà sfidarsi i più bravi chef e pasticcieri del mondo a Kuala Lumpur, è arrivata!
Dall'11 al 14 luglio la capitale della Malesia si farà scenario dell'importante concorso mondiale, organizzato ogni 2 anni da "World Chef", dopo le semifinali di selezione fatte di continente in continente.
Proprio in quella del Sud Europa ha trionfato Francesco Cinquepalmi, chef de "La Chiusa di Chietri" di Alberobello, nojano di nascita e nocese d'adozione: dopo il titolo di Campione d'Italia conquistato nel 2017, ha potuto giocarsi la finale mondiale a Praga, a Ottobre 2017, strappando un biglietto con il suo team per il Global Chef Challenge - categoria senior.
La sua gara sarà venerdì 13 luglio, insieme ad altri 19 chef senior provenienti da tutto il mondo!

 Una preparazione lunga circa 7 mesi quella di Cinquepalmi e della Nazionale Italiana Cuochi, riuscita ad arrivare prima nelle semifinali di Praga in tutte e 3 le categorie in gara, U23, Senior e Pasticcieri, superando nazionali forti come Spagna e Portogallo.
A gennaio, il World Chef comunica le regole della finale di Kuala Lumpur, dove ogni chef e pasticciere dovrà usare particolari ingredienti per le sue preparazioni: le ricette sono state già comunicate entro il 15 giugno, ma ora viene il bello per Cinquepalmi e co.

Il suo team, composto dal coach e allenatore della Nazionale Italiana Cuochi, nonché chef de "La Chiusa di Chietri", Pierluca Ardito, dall'assistente Emanuela Calella (unica donna nella spedizione italiana in Malesia) e dallo stesso Cinquepalmi, dovrà preparare un servizio di 4 portate (aperitivo, antipasto, secondo e dessert) per i 12 più importanti chef al mondo, che giudicheranno l'operato.
La gara inizierà alle 7.00 del mattino del 13 luglio, dopo 4 ore di preparazione, mentre 2 saranno le ore di servizio.

L'aperitivo dovrà contenere del caviale e delle erbe aromatiche, l'antipasto, invece, il pesce halibut, pregiato esemplare del nord europa.
Il secondo dovrà presentare lombata, lingua e ossobuco di vitello e il dessert dovrà obbligatoriamente contenere cioccolato svizzero al 72% con due puree di frutta e tè grezzo dallo Sri Lanka. Insomma, un'organizzazione maniacale, da vera competizione mondiale, dove non sarà importante solamente cucinare e impiattare alla perfezione, ma bisognerà stare attenti a ogni minimo dettaglio.

"La concentrazione mentale è fondamentale: se hai la testa altrove, puoi fare cose belle e buone ma puoi perdere per un minuto di ritardo, perché non fai la differenziata mentre cucini o perché non metti il guanto al momento giusto: sono dettagli che fanno la differenza nelle grandi competizioni".
Francesco è però super carico e ha le idee ben chiare su quel che questo "Global Chef Challenge" rappresenterà per lui: "Daremo da mangiare ai 12 chef più importanti al mondo! Sono lusingato di rappresentare l'Italia e il Sud Europa: l'Italia non ha mai vinto questa competizione e non era mai arrivata con tutti e 3 i team a gareggiare.
Non voglio andare a vincere, ci spero ma sono realista: sono consapevole che abbiamo lavorato tanto e che niente è stato e sarà lasciato al caso: dobbiamo stupirli.
Abbiamo voglia di spaccare tutto e di far si che le persone che ci guardano siano felici di come l’Italia si sia preparata a questa competizione.
A tal proposito volevo ringraziare la nazionale che ha creduto in me, il coach, Pierluca Ardito e tutta la mia famiglia, per cui ho sacrificato del tempo, ma per un importante obiettivo".

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