Si sente spesso parlare di Dieta Mediterranea… ma cosa è esattamente?

10 04dietamediterraneaNOCI (Bari) - Quando si parla di diete tutti pensano che si tratti di regole e schemi rigidi da seguire, fatti di rinunce e sacrifici e invece non è così: è possibile nutrire il proprio corpo con la finalità di stare bene e in armonia con sé stessi, liberandosi finalmente dai sensi di colpa. E allora quale modello dietetico seguire? La risposta è semplice, basta sapere come mangiavano i nostri nonni e ancora prima i popoli del mar Mediterraneo.

Si tratta di un’alimentazione basata non solo sulla frugalità dei pasti ma incentrata sulla convivialità e sulla capacità di valorizzare i prodotti tipici e i metodi di preparazione tradizionali. La scoperta di questo modello si deve a un biologo-fisiologo statunitense che per primo ne descrisse i benefici: Ancel Keys. Lo stesso studioso proseguì per anni le sue ricerche che culminarono nella stesura del libro “Eat well and stay well, the Mediterranean way” nel quale Keys offriva delle alternative alimentari per combattere le malattie del benessere.

A partire dagli anni settanta, in seguito agli studi di Keys si cercò di incentivare il consumo di cereali, verdura, frutta, pesce, olio extravergine di oliva. Numerosi studi, presenti in letteratura scientifica, riportano l’importanza di mangiare in modo semplice, evitare farine troppo raffinate, cercare di mangiare prodotti stagionali ed evitare carni e insaccati.

Quello a cui però dobbiamo stare attenti è non eccedere con il consumo di zuccheri semplici, presenti in molti prodotti confezionati come ad esempio merendine e piatti pronti proprio perché l’effetto è quello di far produrre al pancreas sempre più insulina per tenere a bada la glicemia.
Questo purtroppo è uno degli effetti che precedono l’insorgenza del diabete ed è noto come insulino-resistenza, condizione diffusa negli adulti ma anche nei bambini.

Va inoltre ribadita l’importanza del consumo di fibra vegetale attraverso la frutta e ancor di più attraverso la verdura, elemento fondamentale e indispensabile per ogni pasto, dal momento che chi deve adottare un regime ipocalorico può raggiungere prima la sazietà. Come dimenticare poi il consumo di pesce, alimento proteico e ricco di acidi grassi “amici del cuore”. Infine, non solo bisognerebbe utilizzare metodi di cottura semplici come al cartoccio, al vapore ma è consigliabile utilizzare condimenti genuini come l’olio extra vergine di oliva, uno dei simboli della dieta Mediterranea, dotato di innumerevoli proprietà benefiche. Non dimentichiamo che oltre a mangiare bene, il tutto deve essere condito da una buona attività fisica, in modo da sviluppare la massa muscolare, favorire il dimagrimento e mantenerci sani.

Le indicazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto con il medico o con il proprio biologo nutrizionista.

Di seguito un esempio di ricetta semplice e veloce da poter sperimentare:
Farro con fagiolini e pomodorini (per 2 persone)
• 160 g di farro
• 5-6 pomodorini
• fagiolini q.b.
• Olio EVO, sale e curcuma q.b.
Procedimento: Cuocere il farro in abbondante acqua. Aggiustare di sale, una volta cotto, lasciarlo raffreddare per una decina di minuti. Nel frattempo cuocere i fagiolini e tagliare i pomodorini. Unire il tutto, aggiungere 2 cucchiai di olio EVO, la curcuma, e servire.

Fonti:
- Adherence to the Mediterranean diet in metabolically healthy and unhealthy overweight and obese European adolescents: the HELENA study. Arenaza L1, Huybrechts I2, Ortega FB3, Ruiz JR3, De Henauw S4, Manios Y5, Marcos A6, Julián C7, Widhalm K8, Bueno G7, Kersting M9, Kafatos A10, Breidenassel C11, Pedrero-Chamizo R12, Gottrand F13, González-Gross M12, Moreno LA7,14, Labayen I15. Eur J Nutr. 2018 Aug 18.
- Structure Properties, Acquisition Protocols, and Biological Activities of Oleuropein Aglycone Xu F1, Li Y1, Zheng M1, Xi X1, Zhang X1, Han C1 Front Chem. 2018 Aug

 

 

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