Anche a Noci Slow Food ha spento le sue 25 candeline

06-21-ingresso_slow_food_dayNOCI (Bari) - Anche Noci ha reso omaggio alla comunità del cibo, a Slow Food in particolare. La festa di compleanno per festeggiare i suoi primi 25 anni si è svolta all'interno del chiostro di Santa Chiara (in foto), messo a disposizione di Slow Food dall'Amministrazione Comunale, sabato scorso, in occasione della prima festa nazionale dell'associazione che fa capo al fondatore Carlo Petrini in collegamento telefonico a metà pomeriggio.

Sin dalla mattina, le iniziative del ricco programma promosso dalla condotta Slow Food di Alberobello e Valle d'Itria hanno avuto luogo con laboratori organizzati per adulti e bambini. Particolarmente seguito il laboratorio di educazione sensoriale dedicato ai ragazzini delle scuole elementari di Noci e dei centri vicini. Si è parlato della singolare esperienza – l'unica su base regionale – coordinata sin dal 2009 dal Comune e dagli amici chiocciolati denominata "Orto in condotta". Pochi sanno, infatti, che presso un fazzoletto di terreno adiacente alla scuola per l'infanzia "Rocco Scotellaro" (zona d'espansione), con la collaborazione del giardiniere comunale e dell'associazione di protezione civile "Il gabbiano" e dei dirigenti del circondario di Slow Food, da due anni ormai, si coltivano ravanelli, insalate, finocchi, fagiolini, piselli ed altri ortaggi. Le insegnanti della "Scotellaro" giudicano positivo l'approccio dei piccoli alle cure dell'orto.

21-06-spiegazione_capocolloNel pomeriggio poi la giornata è stata segnata dalla premiazione del concorso fotografico Obiettivo Slow. Tra le 25 fotografie proposte il primo premio è stato riconosciuto ad Alessandro Cartoni per le foto "Colori della Murgia" e "Ramasola di Regina" che si è portato a casa un cestino di prodotti alimentari ovviamente Slow Food ed un piatto di ceramica di Grottaglie elaborato dall'artigiano Nicola Fasano. Per lo stesso concorso al 2° posto si è classificato Domenico Maraglino con la sua "Torri Gemelle", mentre al terzo posto si è piazzata Anna Domenica Bianco con "Un volto di Terra Madre". A seguire vi è stato il momento degustativo del capocollo di Martina Franca, una delle eccellenze del comparto sud barese di Slow Food. Attraverso una sapiente ricostruzione storica ed una metodologica spiegazione sul procedimento di produzione, il dott. Angelo Costantini (in foto), ha condotto gli assaggiatori presenti a degustare ed assaporare il prezioso alimento di provenienza completamente autoctona ed esclusivo della Valle d'Itria.

06-21-gara_di_orecchietteIn serata, infine, si è svolta la gara di orecchiette fra due "velociste" della pasta fatta in casa. La signora Anna e la signora Franca (in foto) si sono date battaglia a chi riusciva ad impastare il più alto quantitativo di orecchiette nel minor tempo possibile. Inutile dire che ha vinto la maestria e la salvaguardia per la tradizione culinaria nocese e pugliese. Noci è comparsa sulla rete web curata da Vodafone che per l'occasione ha messo in connessione 1000 comuni italiani in cui contemporaneamente si svolgevano le varie feste di Slow Food. Per conoscerli è possibile visitare il sito internet http://1000comuni.vodafone.it/slowfoodday .

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