Bacco: la voce dei commercianti di Piazza Garibaldi e del centro storico

10 24 cc baccoNOCI (Bari) - Sul mancato svolgimento della sagra di "Bacco nelle gnostre" intervengono anche i commercianti di piazza Garibaldi. A diramare una nota è Giuseppe Totaro, titolare di una attività, il quale si lamenta del trattamento riservato alla categoria. "Nessuno fino a oggi ha sentito la necessità - scrive Totaro - di porgere le scuse a tutti gli addetti che, prima durante e dopo la sagra, sono la parte attiva che percepisce la giusta riuscita dell'evento".

"Gli standisti che con la loro partecipazione dai tempi remoti dell'evento - prosegue - hanno contribuito con l'acquisto del loro spazio, che negli anni si è ridotto per la molteplice presenza di attivita' uguali, e nel frattempo l'ass. Acuto aumentava il costo dello stand e concorreva pure nelle proposte del "panino di Bacco, del piatto di Bacco e le caldarroste. Mancava solo il dolce perché alla frutta c'eravamo già arrivati. Quindi ad Acuto il monopolio di tutta l'offerta enogastronomica e a noi poveri standisti il solo prodotto che ognuno propone. Per non parlare dei bar e negozianti che dovevano seguire le ordinanze comunali ad hoc per vendere meno e fare solo gli spettatori passivi o fare da bagni pubblici, perché quelli chimici erano in balia dei vandali senza controlli. Ma Acuto vuol capire che i commercianti sono presenti 365 giorni all'anno e che vanno ascoltati sia prima che dopo perché fanno la loro parte stando aperti e rendono la cittadina calda e accogliente. E infine la meno conosciuta, la categoria degli albergatori che si è vista svanire una opportunità lavorativa per uno squisito capriccio. Ma in tutto questo il sindaco Nisi dove era, da primo cittadino non si è sentito preso in giro da Acuto, o era preso da altre faccende ,quali ....boh".

 

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