Sagra di pettole e cioccolato, l’affluenza non corrisponde alla soddisfazione degli standisti

12-12-stand-ritiro-piattiNOCI (Bari) - Fumi di carne arrosto, odor di cioccolato caldo, e sentore di fritto. Se l'olfatto non mente questi gli odori con cui i gastronauti sono stati accolti nelle serate del week-end appena trascorso in occasione di Pettole nelle gnostre e cioccolato in sagra. Ma l'abito non fa il monaco, ovvero, a tanta partecipazione non è corrisposta altrettanta vendita di prodotti.

12-12-estramurale-dei-saporiL'equazione che vorrebbe numero esagerato di visitatori, uguale a infinite pettole e cioccolatini sfornati, questa volta ha fornito un risultato diverso da quello ipotizzato. Non è per fare le pulci al Parco Formiche di Puglia che per la dodicesima volta consecutiva ha organizzato la manifestazione (con il meteo, per una volta, clemente con gli organizzatori ndr), ma vedere sì tanta gente passeggiare per le vie del centro storico e "L'Estramurale dei Sapori" (in foto) senza indossare il classico porta-calice in stoffa o girare con i piatti delle formiche del Fiore, la dice lunga sull'andamento economico della sagra. Quindi, almeno per questa volta, il numero dei visitatori, sul quale si è sempre puntato per avere effetti da supereroi nella gastronomia di strada, non va di pari passo col numero degli introiti degli operatori commerciali che hanno puntato sulla manifestazione dicembrina.

12-12-mostra-arzuffiEd anche la cultura ne ha risentito. Nonostante le due mostre allestite al Chiostro delle Clarisse e al Palazzo della Corte (ex Pretura) che rispettivamente ospitano le opere di Pino Pascali e Gian Pietro Arzuffi (in foto), nella due giorni di sagra non ha registrato un numero elevatissimo di visitatori nonostante entrambe siano ad ingresso libero. Unica nota soddisfacente è rappresentata dalla musica. Il direttore artistico Felice Gioia ancora una volta ha saputo pescare dal cilindro dell'alveo musicale internazionale artisti e musicisti di indubbia fattura.

Nella serata di sabato i visitatori hanno potuto ascoltare le atmosfere intime del duo Da Costa-Giangreco in Piazza Garibaldi (nei pressi al Bar Pace), mentre il ritmo della pizzica suonata dai Terraros trasformava Piazza Plebiscito in una balera salentina. Nella serata di domenica a tenere banco in ambito musicale è stato indubbiamente il concerto dei Tamorra Felice ormai seguito anche da forestieri che arrivano di proposito per ascoltare il gruppo musicale nocese. Cambio di programma in Piazza Garibaldi dove ha suonato Sandro Corsi e la sua Blues Band mentre in Largo Diaz spazio alla musica anni '30/40 con gli Swing '39. Effetti musicali che se da un lato hanno allietato la serata dei gastronauti, dall'altro hanno contribuito a rendere un po' più amara la sagra dei commercianti.

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