Si perde la magia delle pettole, sagra sottotono

sagrapettole08NOCI - Non è stata la migliore sagra degli ultimi anni ma l’associazione “Formiche di Puglia” ha come sempre dato il massimo per far scoprire e riscoprire tradizioni e golosità della città dei tre campanili. Le altalenanti condizioni atmosferiche hanno giocato un ruolo determinante per la presenza di forestieri arrivati in tono minore e quasi in punta di piedi nella città murgiana per assistere alla nona edizione di “Pettole nelle gnostre e cioccolato in sagra”.

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Nella due giorni della manifestazione gastronomica

Nessuno metteva a disposizione la propria gnostra per la nobile causa? La manifestazione ha avuto comunque luogo per le vie dell’estramurale ed ha salutato la processione di Santa Lucia nella giornata di sabato. L’occasione è stata però propizia per vedere all’opera l’inventiva degli artisti di strada, ascoltare il concerto itinerante dei Tamorra Felice, vedere i lavori artigianali di un tempo grazie alla Compagnia Stabile di Alberobello. Se per gli intenditori della porchetta gli affari sono andati a gonfie vele nonostante il circoscritto numero di presenze, a lamentarsi sono stati soprattutto gli espositori di oggetti non ingurgitabili. Al freddo e al gelo con la speranza di vendere qualcosa. Tutto sommato una manifestazione in chiaroscuro che rispetto alle passate edizioni è sembrata essere alquanto sottotono.

espositori e standisti si sono dati un gran daffare per poter offrire agli ospiti le pettole, le cartellate intinte nel vincotto e il miglior cioccolato di Puglia. Anche se l’organizzazione, come al solito, si è resa impeccabile, non si può dire la stessa cosa per il numero di presenze che un po’ per via del maltempo, un po’ per la partita di calcio di serie A Milan-Juventus, un po’ per la crisi economica hanno snobbato l’appuntamento con la tradizione culinaria prenatalizia. Altra nota dolente riscontrata nella due giorni è stata la totale assenza delle plurinominate gnostre. I pochi forestieri giunti nella cittadina murgiana erano curiosi di osservare e addirittura memorizzare in sequenza tutti i gesti delle massaie intente a friggere le pettole nel vicolo senza uscita del centro storico nocese, ed invece le pettole erano preparate in due stands posti nelle “vie dei sapori”, ovvero via Principe Umberto e via Calvario con annesso slargo di Sott. Rotolo. Centro storico posto quindi in secondo piano rispetto a ciò che dovrebbe essere il significato del titolo della sagra.

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