Bacco nelle Gnostre 2012: enogastronomia e cultura, binomio perfetto

11-12bacco2012NOCI (Bari) - L'andamento della nota sagra nocese "Bacco nelle gnostre, vino novello e caldarroste in sagra" ha confermato anche per questa sua tredicesima edizione tutte le aspettative. Lo dimostrano le nostre fotografie, le strade affollate e i migliaia di visitatori che, in questi due giorni, sono tornati a casa soddisfatti del risultato e delle offerte culturali ed enograstronomiche che Noci ha saputo offrire in questo secondo weekend novembrino.

 
"Bacco nelle gnostre" oltre a rievocare antichi culti pagani e divinità romane, si sposa perfettamente con il periodo in cui si organizza: è accaduto infatti quest'anno che la manifestazione coincidesse con la festa dell'11 novembre data in cui, dal punto di vista enogastronomico, si festeggiano le qualità e i risultati di tanti giorni di vendemmia e di cura non solo del vino, ma anche di tutti quei prodotti che la terra consente di far crescere. Non a caso proprio in occasione del 11 novembre antichi detti ricordano che "A San Martino il mosto diventa vino". E così per festeggiare, Noci continua a ripetere questa famosissima manifestazione ultradecennale. Lo fa non solo proponendo numerosi stands enogastronomici, ma anche più punti di intrattenimento culturale e musicale. 
 
ENOGASTRONOMIA - Lungo tutto l'estramurale dei Sapori ed il resto del percorso previsto nel programma (di cui Piazza Plebiscito ha rappresentato il punto centrale) si sono dislocati numerosi punti di degustazione enogastronomica. Dieci in tutto le cantine provenienti da tutte le parti della Puglia, una sola la cantina nocese: insieme alle cantine di Barsento infatti si è potuto degustare il vino novello di quest'ultima annata considerata povera, ma di qualità. Ha approvato infatti i prodotti di quest'annata l'Associazione Italiana Sommelier (AIS), presente allo stand principale di tutta la sagra. Dal punto di vista gastronomico, invece, possiamo affermare con certezza che Bacco continua ad essere una delle sagre più complete presenti in Puglia: partedo dalle orecchiette e dalle polpette tipiche delle nostre case, le proposte culinarie passavano da carni alla brace, salumi, formaggi, frutta, caldarroste e dolci. Un percorso in sostanza che riproponeva in toto le scelte quotidiane delle nostre tavole. 
 
11-12ceramicheCULTURA - Aumentano invece sempre di più le offerte di intrattenimento culturale. Se l'anno scorso infatti il Chiostro delle Clarisse ospitava ceramiche di Grottaglie, quest'anno ha riservato un percorso interessante alle ceramiche dei fratelli Spizzico provenienti questa volta da Bari (foto a lato). E ancora, altre parti del palazzo comunale sono state riservate all'arte: nella sola serata del 10 novembre l'artista Antonio Bernardoni ha continuato, reduce della sua mostra su Palazzo della Corte, a lavorare sui suoi acquerelli mentre, per entrambe le serate,  un spazio è stato continuamente dedicato ad una mostra intitolata "Riciclo a Sud Est" - laboratori del riciclo e del riutilizzo a cura dell'Associazione Trullando, che riproponeva ottime oggettistiche di riutilizzo. Interessantissimi i movimenti musicali distribuiti fra gli stands. La riproposizione dei gruppi musicali come i Terraross e i Tammorra Felice ha gratificato il pubblico degli enoturisti. Più caratteristici invece gli spettacoli del gruppo dei Mottl'l La Fnodd, dei FabulaMundi e di Marika Pacella.
 

11-12rotolomadre

Mostra principale inaugurata per l'occasione, la personale di Vito Rotolo che, accompagnato dal critico Prof. Vittorio Sgarbi, ha presenziato il vernissage di domenica 11 novembre (foto a lato "Madre" opera centrale). Ha accompagnato inoltre la serata, la presentazione  dell'ultima opera dell'autrice Gabriella Genisi intitolata "Uva Noir" e che racconta una delle tante inchieste della ormai famosa commisaria Lolita.
 
Entrambe le serate hanno in definitiva un bilancio più che positivo: Noci non può assolutamente fare a meno di un evento come Bacco nelle gnostre. L'offerta culturale ed enogastronomica, completa in tutto, viene oltremodo apprezzata non solo dai nocesi, ma da tutti i pugliesi e non che, in pullman, hanno raggiunto "la città dell'enogastronomia".
Sagre

© RIPRODUZIONE RISERVATA