Inaugurata Bacco nelle gnostre, Liuzzi: "contraltare autunnale della notte della Taranta"

11-08bacco15edizioneNOCI (Bari) - E' stata inaugurata ufficialmente, ieri sera 7 novembre nel Chiostro delle Clarisse, la XV edizione di Bacco nelle Gnostre, la più grossa manifestazione che da anni ormai porta in alto in nome di Noci e fa da apripista ad un flusso turistico sempre più corposo. Con un convegno definiti "prologo", l'associazione organizzatrice promotrice dell'evento nonchè il Parco Letterario Formiche di Puglia, ha voluto dare la possibilità a tutti i protagonisti del weekend che sta per aver inizio di esprimersi e di porgere i loro saluti alla cittadinanza, augurando un buon bacco a tutta la Puglia.

Al tavolo dei relatori, insieme al giornalista Michele Peragine (Presidente sia dell'Associazione Noci in Tavola che dell'associazione Giornalisti del settore agroalimentare di Puglia), i due padroni di casa Domenico Nisi e Piero Liuzzi. "E' semplice fare da padrone di casa" ha dichiarato il primo cittadino, aprendo la lunga lista dei saluti istituzionali della serata, "viste le attese dell'edizione di quest'anno e l'intraprendenza dell'associazione organizzatrice. Nonostante nel circondario si è sempre più cercato di copiare l'idea, l'edizione di nocese di Bacco nelle gnostre rimane oggi per tutta la Puglia un modello. Siamo collaudati dal punto di vista organizzativo. Quest'anno abbiamo addirittura al centro dell'attenzione i rosati, cosa nuova rispetto agli altri anni. Poniamo sempre al centro l'ospitalità dei nostri cittadini e facciamo in modo che si possa parlare di Noci nel solco dell'agricoltura, turismo, etc. Mi aspetto in queste sere grande flusso di persone. Un grande successo per il paese e la manifestazione".

Un grande prologo a quella che ci aspetterà in questo week end è stato fatto dal sen. Piero Liuzzi, promotore della manifestazione da ormai molte edizioni. "Il primo indiscusso e collaudato risultato che Bacco nelle gnostre ci ha portato in questi anni è consistito nella reale possibilità di fare sistema; diversi attori si sono messi e si mettono tutt'ora in rete per poter costruire ognuno con le sue competenze un modello, che come abbiamo constatato viene replicato anche in altri luoghi. Anni fa pensavamo a Bacco nelle gnostre in maniera dilettantesca; oggi invece parliamo di un'idea vincente che legittima il nostro sforzo. Bacco nelle gnostre, in termini di numeri, è divenuto negli anni il contraltare autunnale della Notte della Taranta salentina. Dimostrazione di un tessuto sociale pugliese fortemente attivo ed in continua espansione. La disponibilità d'animo con cui viviamo quest'evento solo qui trova un archetipo, un modello per tutta la Puglia".

Come anticipato in diverse occasione, quest'anno Bacco nelle gnostre si concentrerà in maniera attiva non tanto sul vino novello quanto piuttosto sui rosati, definiti da chi più se intende patrimonio identitario della nostra regione. Riportiamo qui di seguito infatti gli interventi Lucia Nettis (referente consorzio nazionale dei vini rosati) e del Somelier Carraccio. La Nettis, in qualità di referente del consorzio nazionale dei vini rosati, ha spiegato i veri motivi della mostra dei vini rosati presente nel Chiostro delle clarisse. "Si tratta" ha chiarito, "di una mostra nazionale delle etichette che hanno partecipato al Concorso Nazionale enologico di Vini Rosati, Rosati d'Italia. Sono 400 etichette. L'idea è quella di portare le eccellenze all'expo 2015 insieme alla Puglia rurale e l'olio. Uno spazio innovativo e sperimentale questo creato in collaborazione con l'Ais puglia. All'expo ci sarà anche l'enoteca regionale dei vini rosati che fa da apripista alle altre etichette motivo per il quale il vino rosato prenderà col tempo sempre più piede".

"Il vino rosato" ha difatti spiegato in maniera più particolare Carraccio, "ha una propria identià; oltre ad essere stata, la Puglia, la prima regione ad aver imbottigliato un rosato, è stata anche la prima regione ad averlo esportato in grandi quantità. Dalle sfumature del rosato è possibile risalire al vigneto d'origine e alla lavorazione. Qualcosa di autentico, un vero patrimonio". Al convegno inaugurale sono inoltre intervenuti, come è possibile notare in fotogallery, anche altri esponenti ed altre figure protagoniste di questa XV edizione di Bacco nelle Gnostre. In ordine: Palumbo dell'associazione Assoenologi di Puglia, Sante Cecere (Presidente AIS Puglia), Paolo D'Onghia (assessore nocese alle attività produttive), Spagnoletti (presidente Coldiretti Puglia), Liana Plantone (giornalista), Giuseppe D'Onghia (Dirigente area politiche per lo sviluppo rurale della Puglia). Tramite un messaggio scritto ha apporto il suo contributo all'inaugurazione anche Dario Stefàno, senatore della Repubblica. "La puglia che oggi abbiamo sotto gli occhi" ha scritto "è una Puglia virtuosa e che proietta la sua immagine oltre i confini, nonchè modello internazionale per le politiche intraprese che evidenziano tratti identitari della regione. Adesso è il tempo di cooperare per non disperdere il patrimonio costruito in questi anni. Bacco delle gnostre è espressione massima del nostro pensiero, strada giusta per vincere le sfide del nostro futuro".

Sagre

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