Affidata a don Maurizio Caldararo la parrocchia Ss. Nome di Gesù

11-16donmsuriziocaldararoNOCI (Bari) - La cura della parrocchia Ss. Nome di Gesù è stata ufficialmente affidata nelle mani del sacerdote don Maurizio Caldararo. Dopo sedici anni di servizio da parte di don Carmine, oggi in pensione, la direzione e la crescita della parrocchia sono state cedute al nuovo sacerdote per mezzo di Sua Ecc. Mons. Domenico Padovano. Sabato 15 novembre, la celebrazione ufficiale di insediamento.

Nove anni di servizio. Questo il periodo conferito a don Maurizio Caldararo per guidare la parrocchia nocese, diversa da quella per cui tempo fa ha ricoperto il ruolo di viceparroco. Prima della sua ultima esperienza turese infatti don Maurizio aveva lavorato e pregato al fianco di don Vito Palmisano, per lungo tempo parroco della Chiesa Matrice nocese prima dell'attuale arciprete don Peppino Cito. E dunque il ritorno. Un ritorno ben voluto ed accettato da parte di un pastore che per per molto tempo ha conosciuto la comunità che oggi è stato chiamato a guidare.

Alla cerimonia di insediamento dello scorso sabato 15 novembre c'erano davvero tutti: da sua Ecc. il vescovo Mons. Padovano a tutto il consiglio pastorale parrocchiale; dagli altri parroci di Noci alle autorità politiche e militari come il sindaco di Noci Domenico Nisi. Ed è stato così che dopo una celebrazione ed un'oretta fondata sulla parabola dei talenti, don Maurizio Caldararo ha ufficializzato la sua professione di fede, fondata sui sette credo. Ecco dunque quel che il Vescovo Padovano ha dichiarato durante l'omelia analizzando la situazione della parrocchia del Ss. Nome di Gesù ed il pensionamento di don Carmine. "Un pastore buono va ed un pastore buono arriva. È la regola del gioco di squadra. A colui che viene chiediamo solo di essere più padre che manager, perché deve aiutare la comunità a crescere. Il parroco deve essere meno specialista di Dio ma più cercatore di anime. Meno burocrate piu facilitatore di sacramenti. Tutto questo serve per arrivare presto alla grazia. Al centro della parrocchia non ci siamo noi ministri ma tutta la comunità. Tutti siamo convergenti verso il Signore". "Don Maurizio" ha infine esclamato, "rendi più pastorale la tua parrocchia". Ed è quello che tutta la comunità parrocchiale si aspetta da don Maurizio.

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