Presepi di Famiglia 2014: Stefania Porcelli

01 07 presepe stefania porcelliNOCI (Bari) - La settima partecipante dell'edizione 2014 del concorso "Presepi di famiglia" è Stefania Porcelli (in foto) di Trani (Bat). Il tema del suo presepe è: “E’ in Te la sorgente della vita, alla Tua Luce vediamo la Luce” (Sal 36,10). In basso la fotogallery. Per partecipare al concorso c'è tempo fino al 10 gennaio 2015. Leggi il regolamento del IV concorso "Presepi di Famiglia".

DESCRIZIONE DEL PRESEPE:

Tema del presepe: Il tema del mio presepe dell’Anno 2014 è : “ E’ in Te la sorgente della vita, alla Tua Luce vediamo la Luce” (Sal 36,10). Papa Francesco ha citato e commentato il testo del profeta dell’Avvento del Messia, Isaia, nella seconda messa di Natale: "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse “(Is 9,1). E’ proprio la natività posta su di una montagna, in periferia, a simboleggiarne e richiamare la sorgente della grande luce: Gesù, Verbo Incarnato e luce del mondo, una luce di pace che si accenderà nel silenzio della notte di Betlemme e che poi rimarrà nascosta per trenta anni nel silenzio di Nazaret. La profezia di Isaia annuncia il sorgere di una immensa luce che squarcia il buio. Per questo il fascio luminoso penetra nella grotta e si posa sul Bambinello, illuminandone il suo braccio levato per rivelarci che Dio è il Padre che l’ha inviato e che la sua paziente fedeltà è più forte delle infedeltà tenebrose, oltre che per indicarci una direzione nel complesso groviglio della nostra vita. Questa luce indica l’inizio di un cammino, in cui si diventa “figli della luce – come ricorda il Papa - cioè generati e rigenerati incessantemente da questa luce divina: essa converte i desideri, riorienta e indica la direzione sicura nel pellegrinaggio della nostra vita. Inoltre la grotta posta sulla montagna indica la grande fatica che bisogna compiere per raggiungerla, per avvicinarci, come i pastori e i Magi, a vedere dove è l’origine di quella grande luce. Occorre, quindi, considerare che gli eventi davvero centrali della Storia della salvezza non avvengono mai al “centro”, ma “nelle periferie”, siano esse geografiche o esistenziali. L’opera è resa più realistica e affascinante anche grazie alla costruzione di un cielo in fibre ottiche, all’inserimento del ciclo giorno-notte, alla presenza di personaggi in movimento, dediti a vari mestieri, e al sottofondo di effetti sonori particolari che, conferendo all’insieme un’ambientazione suggestiva, coinvolgono emotivamente chi lo ammira.

Materiali: carta roccia, muschio, segatura, fibre ottiche per montare il cielo, strisce a led di diversi colori, motorini per acqua e personaggi in movimento.

Tempo di preparazione: 2 settimane.

 

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