Cosa sono i "Misteri"

Misteri_3_resizeNOCI - Nella Francia del XV secolo si chiamarono Mystère (dal latino ministerium) certe azioni sceniche che si erano sviluppate dalle rappresentazioni che fin dal Medioevo venivano eseguite in chiesa - a completamento dell'ufficio liturgico - durante alcune solennità come il Natale, l'Epifania, la festa dei Ss. Innocenti, Pasqua. In senso generale il termine indica quel complesso di realtà soprannaturali e quella partecipazione alle realtà divine che sul piano speculativo-dogmatico sono le Verità da credere e i fatti storici su cui si fondano tali verità, ad esempio, gli episodi salienti della vita di Gesù. Da questo concetto fioriscono con la Controriforma della Chiesa Cattolica "Le Mystère de la Passion" quelli appuntamenti che caratterizzavano e caratterizzano ancor oggi alcuni dei cosiddetti "riti della Settimana Santa" soprattutto nelle aree di influenza francese e spagnola come il Meridione d'Italia.

(Foto di Liuzzi fotografi - Un momento della processione dello scorso anno)

Le Confraternite a Noci. Anche nel nostro paese vengono fondate a partire dal XV secolo le "congreghe"; se ne contano almeno nove a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo: del SS. Sacramento, del Purgatorio, dell'Addolorata, del Rosario, della Natività di Maria, di San Filippo Neri, dell'Immacolata, di San Rocco, di San Michele. Alcune di queste vengono disciolte o accorpate alle altre e nella prima metà del XX secolo se ne contano ormai soltanto sei: Sacramento (mozzetta blu, poi verde), Addolorata (mozzetta nera), Purgatorio (cappuccio, mozzetta e camice neri), Rosario (mozzetta nera con risvolti azzurri), San Rocco (mozzetta marrone) e San Michele (mozzetta rossa).

Nella seconda metà del secolo scorso scompare anche quella del Purgatorio e le altre cinque restano in qualche modo "in vita" grazie ai pochi confratelli rimasti che con un escamotage - a seconda della circostanza - cambiano le mozzette per perpetrarne quantomeno il ricordo. Giuridicamente esse esistono tuttora, anzi, negli ultimi anni, grazie alla volontà di alcuni giovani s'è riformata in tutto e per tutto la Confraternita dell'Addolorata attualmente sorretta dal priore Pierluigi Perrone e momentaneamente "confinata" nella chiesa di Santa Chiara a causa del perdurare dei lavori di restauro della chiesa del Carmine, sede "naturale" e oratorio della Confraternita.

 

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