Presepi di Famiglia 2015: Stefania Porcelli

01 07 stefania porcelliNOCI (Bari) - La quattordicesima partecipante del 5° Concorso Internazionale "Presepi di famiglia 2015" è Stefania Porcelli (in foto) di Trani. Il tema del suo presepe è: “ Il seme è la parola di Dio” (Luca 8,11). In basso la fotogallery. Per partecipare al concorso c'è tempo fino al 10 gennaio 2016. Leggi il regolamento del 5° Concorso Internazionale "Presepi di Famiglia 2015". 

DESCRIZIONE DEL PRESEPE:

Tema del presepe: Il tema del mio presepe dell’anno 2015 è: “ Il seme è la parola di Dio” (Luca 8,11). Ecco il seme della pace (Zc,8-12) , ecco il seme della gioia. Quella pace e quella gioia che il mondo non possono dare. Anche se il mondo, oramai, è un terreno pieno di spine ed erbacce, c’è sempre uno spazio in cui il seme buono può crescere. Il seme del bene e della pace germoglia e si sviluppa, perché lo fa maturare l’amore misericordioso di Dio. Questo ci apre alla fiducia, alla speranza, nonostante i drammi. Questo seme fa sì che il sangue versato durante i molteplici recenti avvenimenti diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità tra i popoli. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II diceva che “La sofferenza terrena, quando è accolta nell’amore, è come un nocciolo amaro che racchiude il seme della nuova vita, il tesoro della gloria divina che verrà concessa all’uomo nell’eternità.”   Per questo il seme che ho voluto rappresentare nel presepe accoglie in sé stesso la nascita del Bambinello, simbolo di purezza, luce e speranza. Anzi, il seme non è un concetto, una teoria, un semplice simbolo o un motivo estetico, ma è in definitiva una persona ben precisa: Gesù, il Figlio di Dio nato a Betlemme di Giudea in estrema povertà. Gesù è il seme piantato nel cuore del cosmo e della storia umana. Gesù è la Parola di Dio incarnata. Dipende dall’uomo accoglierlo o rifiutarlo!  Il tutto è reso realisticamente evidente grazie all’uso di graniglia nera, marrone che richiama il terreno ‘umano’ nel quale è posto il seme destinato a germogliare e a fiorire, all’uso di corteccia di sughero che rende più realistico il paesaggio montuoso, alla costruzione di un cielo in fibre ottiche disposto ad angolo, all’inserimento del ciclo giorno-notte, alla presenza di personaggi in movimento, e al sottofondo di effetti sonori particolari che coinvolgono emotivamente l’osservatore e lo aiutano a riflettere.

Materiali: Corteccia di sughero, carta roccia, muschio, graniglia, 2 pannelli di compensato con fibre ottiche, centralina giorno-notte con strisce a led di diversi colori, motorini per acqua e personaggi in movimento.

Tempo di preparazione:  due settimane.

 

Fede

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