Mons. Favale a Noci, Don Peppino: "Conti su di noi per il cammino diocesano che vorrà intraprendere"

06 07vescovofavaleNOCI (Bari) - La celebrazione eucaristica, vero e significativo rendimento di grazie a Dio per il sostegno ed il pane quotidiano. Lo scorso 5 giugno, dopo l'accoglienza ufficiale di Mons. Favale da parte di tutta la cittadinanza nocese (leggi qui), tutta la comunità di fedeli ha continuato a vivere il momento di festa ed accoglienza recandosi nella Chiesa Matrice dove si è svolta la celebrazione eucaristica, in netto anticipo rispetto all'orario previsto dal programma ufficiale.

Mons. Favale, dopo aver conferito il Sacramento della Cresima presso la Chiesa Ss. Nome DI Gesù nella mattina del 5 giugno, è tornato quindi a "celebrare messa" nella Chiesa Santa Maria della Natività attorniato da tutto il Clero appartenente alle comunità parrocchiali nocesi fra cui don Maurizio Caldaralo, don Peppino Cito e don Vito Gentile. 

Il primo a riservare ad inizio celebrazione i saluti di tutte le aggregazioni, laicali e cattoliche, don Peppino Cito: "Rivolgo al Vescovo Giuseppe un benvenuto a nome non solo di tutto il consiglio pastorale zonale che ad oggi conta 27 membri, ma anche a nome di tutti fedeli che costantemente continuano a partecipare alle attività parrocchiali. Presentandovi la nostra comunità sono doverose alcune brevi note: quest'anno Noci sta vivendo un anno significativo. Il 2016 è per questa comunità necessità di ritorno all'identità e alla memoria, è questo il senso del nostro Anno Giubilare. Sul territorio tuttavia è attiva una comunità di fratelli evangelici con cui intratteniamo rapporti. Accogliamo immigrati che lavorano come badanti o produttori nelle aziende agricole o vivono in altri contesti associativi d'integrazione. Sono quasi tutti musulmani e provengono da vari contesti internazionali. È recente anche la notizia dell'arrivo di una famiglia presso la casa d'accoglienza del Ss. Nome di Gesù. Come può vedere la nostra è una comunità in continuo cammino e non dimenticheremo di coinvolgerla sempre. Conti su di noi per il cammino diocesano che vorrà intraprendere. Vorrà pregare ancora per la comunità cui appartengono mons. Pinto e don Giovanni Intini".

Un doveroso grazie ovviamente non poteva mancare da parte del Vescovo sempre ad inizio clelebrazione, il quale ha voluto ancora una volta pregare e ricordare l'attività di Padre Natanaele nella vicina Abbazia della Madonna della Scala. Ha continuato a prendere ancora una volta come riferimento la figura di Gesù Cristo, fonte di salvezza quotidiana. Durante l'offertorio sono stati donati all'altare pane e ostie simbolo del lavoro delle nostre mani, chicchi d'uva e vino simboli di unione della Chiesa.

Alla celebrazione eucaristica, oltre ad essere presenti tutte le associazioni religiose e laicali, erano presenti anche numerosi amministratori comunali: gli assessori Lorita Tinelli e Antonio Locorotondo, il sindaco Domenico Nisi, il presidente del consiglio Stanislao Morea, i consiglieri Fabrizio Notarnicola, Francesco Recchia, Anna Martellotta, Giuseppe D'Aprile, Giuseppe Mastropasqua, Fortunato Mezzapesa, Piero Plantone, Orazio Colonna. 

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