La Confraternita dell’Addolorata ricorda la figura di S. Antonio

Oggi una messa nella chiesa di Santa Chiara per ricordare il santo di Padova

Santantonio_2009NOCI - Oggi ricorre la giornata dedicata, nella religione cattolica, a Sant'Antonio. Al santo protettore dei poveri e degli affamati la ricostituenda confraternita di S. Maria dell'Addolorata ha deciso di dedicare un triduo religioso. Questi si compone di tre giorni di conferenze storiche che si sono svolte all'interno della chiesa di Santa Chiara. Tutto è iniziato giovedì con una conversazione-incontro con Don Nicola D'Onghia sulla lettera ai Filippesi: "Gesù modello dell'umanità rinnovata". Si è poi proseguiti il giorno seguente con una adorazione eucaristica paolina a cui hanno partecipato tutti i ministri straordinari del comune di Noci per poi terminare ieri con una seconda conversazione, sulla prima lettera ai Contini, in compagnia di Don Michele Petruzzi.

Ma chi era Sant'Antonio da Padova? Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra gli agostiniani. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d'Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell'Arcella. Giorno clue della festa liturgica è proprio oggi dove alle celebrazioni religiose verrà affiancato il rito della benedizione dei pani. In più la messa serale verrà celebrata nello spazio antistante la chiesa di Santa Chiara per ricordare a tutta la cittadinanza il valore e la figura del santo protettore dei poveri e il lavoro svolto dai componenti della Confraternita dell'Addolorata di Noci.

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