"Benedetto XVI. L’Arte è una porta verso l’infinito", l'omaggio di Alessandro Notarnicola e monsignor Gervais per i 90 anni del Papa emerito

04 18 alessandro notarnicola libro papa ratzinger ROMA - Un omaggio alla forza e alla bellezza dell'arte quello dedicato dal vaticanista nocese, Alessandro Notarnicola e da monsignor Jean Marie Gervais, prefetto coadiutore del Capitolo Vaticano, membro della Penitenzieria Apostolica e fondatore di “Tota Pulchra”, al Papa emerito, Joseph Ratzinger per i suoi 90 anni (compiuti la domenica di Pasqua, 16 aprile 2017).
"Benedetto XVI. L'Arte è una porta verso l'infinito", edito da Fabrizio Fabbri editore e Ars Illuminandi è una teologia estetica che ripercorre, attraverso l'analisi dei due curatori e la bellezza di 10 tavole originali dell'artista umbro, Bruno Ceccobelli, l'idea del bello, della bellezza, dell'arte e degli artisti sostenuta dal cardinale Ratzinger prima e da Papa Benedetto XVI poi: l'arte come "imago dei" (immagine di Dio) che permette di avvicinarsi a Lui, la porta verso l'infinito.

Era il 21 novembre 2009 quando Papa Ratzinger, al suo 4° di anno di Pontificato, disse ai numerosi artisti accorsi in Vaticano "L'arte ha bisogno di voi" per sottolineare la funzione evangelica della creazione e della bellezza artistica.
Un pensiero certamente non nuovo nella Chiesa, già sostenuto da papa Pio XII, da Giovanni Paolo II durante il Giubileo del 2000 e, ancora oggi, da Papa Francesco, ma l'arte e la bellezza fanno parte di un discorso più ampio e profondo per il Pontefice tedesco, sono come l'idea delle Cattedrali che facevano da ponte tra il terreno e l'ultraterreno: un modo per avvicinarsi a Dio.

04 18 papa ratzinger artista bruno ceccobelliCome nella "Creazione di Adamo" di Michelangelo la mano Di Dio è protesa verso la sua prima creatura nell'atto di generare e dar vita, creare appunto, la mano dell'artista fa altrettanto e nel cercare di cogliere la bellezza e la potenza di un momento, è ciò che di più vicino si possa intendere a Dio e alla sua opera.
La mano che crea e guida è presente anche in una bellissima tavola (in foto a dx) dell'artista umbro, Bruno Ceccobelli, raccolta in questo volume di teologia estetica dedicato al papa Emerito: essa è un chiaro riferimento alla scena della rinuncia alle vesti nel ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco, dipinto da Giotto nella Basilica superiore di San Francesco d'Assisi, un omaggio quindi all'arte e alla storia della sua terra, da parte dell'artista.

Sono 10 le sue tavole contenute nel libro di Alessandro Notarnicola e monsignor Gervais, volte a dar colore e forma alle parole di papa Ratzinger, quel Papa che Ceccobelli ha incontrato due volte e che ha rappresentato con passione e forte impeto creativo tra queste pagine.
Pagine che, prima di cedere la "parola" al protagonista, raccontano l'idea di arte e bellezza nella Chiesa, dal primo Cristianesimo ad oggi, grazie proprio al lavoro storico-giornalistico del giovane vaticanista nocese e riassumono 8 anni di Pontificato di Papa Ratzinger, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, poco dopo la sua clamorosa rinuncia al ministero petrino dell'11 febbraio.
"Nonostante fossi solamente un giovane vaticanista, riuscii a cogliere da subito il lato umano di un pontefice che fu anche definito 'pastore tedesco' per la sua compostezza e quel suo modo d'agire 'vecchio stampo'" confessa Notarnicola, particolarmente legato alla figura di Ratzinger, "un Papa che amo" e che, nel momento della rinuncia, ha svelato la sua natura fragile e quindi umana, incontrando finalmente la simpatia e l'affetto di una grossa fetta di fedeli.

A ridosso dei suoi 90 anni, trascorsi nel Monastero Mater Ecclesiae dei Giardini Vaticani, sono state diverse le pubblicazioni di cui è stato dedicatario, insieme all'opera del nocese, a dimostrazione dell'attenzione e interesse sempre vigili su questa figura, ritiratasi in disparte, ma sempre presente nel mondo cattolico. "Papa Francesco ha proseguito la sua opera, la lotta alla pedofilia nella chiesa, la riforma della curia romana. Ricordiamo che Papa Ratzinger fu colui che, come sostituto di un Giovanni Paolo II vecchio e sofferente, pronunciò durante la via Crucis del 2005 "Quanta sporcizia c'è nella chiesa", cominciando probabilmente già da allora il suo cammino verso il papato. Certo, probabilmente avrebbe preferito continuare ad essere un uomo di chiesa dietro le quinte, ma la decisione di un Conclave non può che essere vista come una volontà divina da rispettare", sottolinea il giovane vaticanista.

04 18 alessandro notarnicola e monsignor jean marie jarvaisIl suo percorso di guida della Chiesa è poi durato 8 anni e, tra le tante encicliche e i tanti discorsi ai fedeli, ha regalato ad Alessandro Notarnicola e Monsignor Gervais spunti di riflessione e visioni d'arte e bellezza degne di un libro: un'opera che nasce come omaggio a un cultore aulico e idealistico delle arti come Papa Ratzinger, ma che del Papa emerito ha voluto cogliere questo lato proprio per la vicinanza dei suoi curatori al mondo degli artisti.
Monsignor Gervais è infatti il fondatore dell'associazione "Tota Pulchra" ("Tutta bella", appellativo della Vergine Maria) che dalla sua fondazione, circa un anno fa, dà voce agli artisti meno abbienti affinché possano esprimere la loro arte.

"Benedetto XVI. L'Arte è una porta verso l'infinito" verrà presentato ufficialmente sabato 22 aprile nella bellissima Sala dei 100 giorni del Palazzo Cancelleria di Roma, affrescata dal Vasari, in un evento esclusivo tra musica, canto, contributi video e letture dove l'arte continuerà quindi ad essere protagonista.
La prefazione dell'opera è stata curata dal cardinale Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, mentre il commento alle tavole è del professore Mariano Apa.
Il libro, a tiratura nazionale, è presente nei punti vendita della Libreria Editrice Vaticana, in quelle delle due case editrici, "Fabrizio Fabbri editore" e "Ars Illuminandi" e nelle librerie d'arte e religione: un progetto che punta a crescere e a raggiungere luoghi d'interesse anche fuori Italia, ma che troverà certamente la sua più grande soddisfazione nell'incontro con Papa Ratzinger, previsto nei prossimi mesi nella sua attuale residenza.
Per Alessandro sarà la prima volta davanti al papa Emerito, il suo Papa.



Fede

© RIPRODUZIONE RISERVATA