Marcia della legalità, la testimonianza di Don Aniello Manganiello

02 02donaniellomarciadellalegalita3NOCI (Bari) - Coltivare la pace per evitare la guerra. Praticare la scuola della legalità per ostacolare anche le singole azioni quotidiane che minacciano il sereno agire umano. E' l'auspicio che Don Aniello Manganiello, di origini campane e dai primi anni Novanta al settembre 2010 parroco di Santa Maria della Provvidenza a Scampia, ha voluto lanciare a Noci lo scorso mercoledì 31 gennaio in occasione della "marcia della legalità" organizzata dalla Parrocchia SS. Nome di Gesù.

02 02donaniellomarciadellalegalita2Organizzata proprio sullo scadere del mese della pace (gennaio), il terzo appuntamento, previsto nel programma immaginato in previsione dei festeggiamenti in onore di Nostra Signora di Lourdes, ha avuto inizio con la celebrazione della Ss. Messa per poi proseguire con la marcia comunitaria: l'intento è stato quello di seguire gli stessi passi che il tanto atteso "prete di strada anticamorra" contava, facendo tappa anche nei pressi delle altre due parrocchie nocesi.

La testimonianza del parroco anticamorra, deciso durante il suo servizio a "sporcarsi le mani", scendendo tra la gente, abbattendo le mura che separano la vita quotidiana dalle istituzioni e cercando di far capire agli abitanti del quartiere napoletano di Scampia che un'esistenza lontana dalla camorra è possibile, ha colpito il cuore e le menti di tanti. Alla marcia hanno partecipato, oltre a tutti i cittadini e fedeli accorsi, anche l'associazione nazionale carabinieri, i gruppi scout Noci1 e 2.

LA MARCIA

LA TESTIMONIANZA DI DON ANIELLO

 

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