68ª Giornata del Ringraziamento Coldiretti: la biodiversità, immagine della generosità di Dio

12 18giornataringraziamentocoldirettiNOCI (Bari) – È stata ancora una volta l’abbazia della Madonna della Scala a fare da cornice, la scorsa domenica 16 dicembre, alla 68/a Giornata del Ringraziamento della Coldiretti: un appuntamento particolarmente sentito per il mondo agricolo che, in questa occasione, rende grazie al Signore per il raccolto dell'annata agraria terminata e chiede la benedizione su quella che comincia. A celebrare la Santa Messa Padre Abate Giustino Pege osb.

… “E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona”. Queste le parole utilizzate per l’occasione, per celebrare la diversità nell’agricoltura, la biodiversità, la varietà della vita nonché dono prezioso che va tutelato perché immagine tangibile della generosità del Padre Nostro. Un messaggio importante, quello trasmesso durante la funzione, dalla quale la Coldiretti ha anche voluto trarre spunto per sottolineare quanto l’agricoltura debba sforzarsi di andare contro le diseguaglianze ed i processi di omologazione dei mercati che hanno mortificato quel contributo delle diversità culturali.

12 18offertorioNumerose le rappresentanze Coldiretti intervenute: il Presidente sezionale Onofrio Maellaro, il Presidente provinciale e regionale Savino Muraglia, insieme a numerosi consiglieri e vecchi dirigenti, Carlo Barnaba (vice presidente provinciale Coldiretti Bari) il Presidente e il vice presidente ARA Puglia Piero Laterza e Francesco D’Onghia; il Presidente dell’associazione Provinciale Allevatori di Bari Giuseppe Lillo. Numerose anche leautorità civili intervenute, fra cui il sindaco di Noci, Domenico Nisi, l'assessore regionale alle attività produttive, Natale Conforti, il consigliere Piero Liuzzi, il Comandante Lgt Mar. Lorenzo Zaccaria e il Comandante della Polizia Municipale di Noci, Magg. Gianvito Vavallo.

Un momento particolare è stato dedicato all'offertorio quando sono stati portati all'altare i frutti della terra, provenienti da alcune realtà produttive del territorio insieme ad un piccolo agnellino. Al termine della santa Messa il Padre abate ha proceduto, come da tradizione, alla benedizione dei mezzi agricoli schierati sul piazzale antistante l’abbazia.

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